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rogna del cane

La rogna del cane (o scabbia) preoccupa tutti i proprietari di amici a quattro zampe.

© JackStar88 / Shutterstock

Come curare la rogna del cane e come riconoscerla?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Come curare la rogna del cane? Con metodi naturali o no? E come si manifesta per poterla riconoscere? Ecco cosa bisogna sapere.

La rogna del cane, comunemente chiamata scabbia, è una delle malattie che più preoccupa i proprietari di un amico a quattro zampe, ma in realtà non solo è facilmente riconoscibile, e quindi prontamente diagnosticabile, ma è anche possibile sconfiggerla senza gravi conseguenze.

L’importante è rivolgersi sempre a uno specialista, che possa stabilire la terapia adatta a debellarla con facilità e avere pazienza e qualche accortezza in più rispetto al solito.

Che cos'è la rogna del cane?

La rogna canina si distingue in diversi tipi, che presentano diversa sintomatologia e differenti cause:

  • Rogna sarcoptica (Sarcopticosi);
  • Rogna demodettica (Demodicosi);
  • Rogna otodettica (Otodectosi);
  • Rogna notoedrica (Notoedrosi);
  • Dermatite allergica da pulci.

Sarcopticosi

È causata dal parassita Sarcoptes scabiei, un tipo di acaro che penetra nella pelle del cane e provoca forti pruriti e irritazioni.

Questo tipo di rogna colpisce cani di tutte le razze e di ogni età, è altamente contagiosa e si trasmette facilmente anche all’uomo e per questo deve essere fatta molta attenzione, sia all’igiene personale di cane e della zona in cui vive, sia alla comparsa di sintomi della rogna che, se riconosciuti in tempo, permettono la possibilità di evitare un eventuale contagio.

Demodicosi

Chiamata anche rogna rossa, colpisce i cani che hanno già un quadro clinico complesso. L’acaro che la causa, il Demodex canis, è naturalmente presente nella pelle del cane e quando l’animale è debilitato da altri tipi di malattia l’equilibrio epidermico cambia e l’acaro attacca la cute.

Otodectosi

Se l'acaro, però, si trova nell'orecchio (Otodectes cynotis), questa prende il nome di rogna otodettica o otoacariasi. Provoca prurito alle orecchie, scuotimento della testa e può portare a infezioni dell'orecchio.

Notoedrosi

È causata dall'acaro Notoedres cati e colpisce principalmente i gatti, ma può essere trasmessa anche ai cani. Causa prurito e irritazioni cutanee.

Dermatite allergica da pulci

Anche se non è tecnicamente una forma di rogna, la dermatite allergica da pulci è una reazione allergica alla saliva delle pulci. I cani sensibili alle pulci possono sviluppare una grave infiammazione cutanea a causa delle loro punture, e possono comparire aree calve e pruriginose sulla pelle.

Come prende la rogna il cane?

In base alla tipologia di rogna contratta ci sono diverse cause. Entrambe si prendono per colpa di un acaro, ma sono di differenti tipologie.

La rogna sarcoptica si contrae attraverso il contatto diretto con soggetti malati, ma difficilmente frequentando lo stesso ambiente, anche se i luoghi affollati, i canili, le toelette e le zone piuttosto sporche possono essere a rischio.

La rogna rossa, invece, è causata dall’acaro demodex canis, che vive sulla pelle del cane e quando le difese del sistema immunitario dell’animale si abbassano questo colpisce alterando l’equilibrio epidermico. Non è aggressiva come la prima, ma sicuramente molto fastidiosa ugualmente.

Quali sono i sintomi di rogna nei cani?

La scabbia porta con sé dei sintomi molto riconoscibili. Di solito dà un forte prurito che arriva a far sì che il cane a forza di grattarsi si crei delle ferite; inoltre si presenta con crosticine sulla cute, alopecia o perdita di pelo in alcune zone del corpo, come orecchie, petto, zampe e coda.

In caso di rogna rossa i sintomi sono meno pesanti. Il prurito, infatti, è più contenuto o del tutto assente, le alopecie sono quasi assenti o meno frequenti e la zona colpita è principalmente il muso e il naso.

Quando compaiono questi sintomi nel cane è bene guardare accuratamente le zone colpite e poi rivolgersi tempestivamente al veterinario. La scabbia, infatti, si cura facilmente e si risolve in breve tempo, soprattutto se presa tempestivamente.

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Rogna del cane: come curarla? I farmaci

Innanzitutto per una buona terapia e la giusta cura bisogna individuare quale tipo di rogna ha contratto il cane. Questa diagnosi può farla solo un bravo veterinario, quindi evitare di ricorrere a ipotesi e cure fai da te senza un consulto medico.

La prima cosa sarà quella di applicare all’animale il collare elisabettiano, in modo che non possa raggiungere le parti colpite da scabbia per grattarle o morderle. Così si eviterà il contagio di zone sane e il peggioramento di quelle malate.

Inoltre ogni caso è diverso da un altro quindi solo il veterinario potrà stabilire se ci sia la necessità di ricorrere a una terapia antibatterica o antibiotica, come nel caso in cui la scabbia sia complicata da infezioni batteriche.

Nella rogna sarcoptica sarà obbligatorio, non solo curare il cane, ma anche disinfettare l’ambiente in cui vive e nel caso visitare anche gli altri cani che convivono con lui ed eventualmente estendere anche a loro la terapia. Essendo questa malattia molto contagiosa, bisogna prendere tutte le dovute precauzioni e ripulire completamente ogni possibile oggetto o essere colpito.

Non ci vorrà molto, ma solo tanta accortezza e pazienza. I tempi non sono lunghi, ma per ristabilirsi del tutto al cane servirà qualche mese, soprattutto per quanto riguarda la ricrescita del pelo e la sua completa guarigione.

Come curare la rogna del cane con metodi naturali?

La cura della scabbia richiede attenzione e terapie adeguate che solo un veterinario può proporre, a seconda del caso specifico. Detto questo, ci sono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a lenire i sintomi della rogna o supportare il trattamento prescritto dal veterinario, che non deve essere mai e poi mai lasciato da parte.

Bagno con farina d'avena

Un bagno con farina d'avena può aiutare a lenire la pelle irritata e pruriginosa del cane. Prepara una soluzione di farina d'avena mescolandola all'acqua tiepida.

Olio di cocco

L'olio di cocco è noto per le sue proprietà antibatteriche e antifungine, quindi può aiutare a combattere eventuali infezioni secondarie della pelle.

Aloe vera

L'aloe vera è un altro rimedio naturale utile per lenire la pelle irritata. Assicurati di utilizzare solo aloe vera pura, senza aggiunta di altri ingredienti che potrebbero essere nocivi per il cane.

Aceto di mele

Alcuni proprietari sostengono che l'aceto di mele diluito con acqua possa aiutare a ridurre il prurito e l'infiammazione della rogna.

Alimentazione sana

Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può aiutare il sistema immunitario del cane a combattere l'infezione e favorire una guarigione più rapida. Consulta il tuo veterinario per ottenere consigli sulla dieta del tuo cane.

Pulizia e disinfezione

Assicurati di mantenere pulito l'ambiente in cui vive il cane e lava regolarmente la sua biancheria, i suoi giocattoli e le sue attrezzature per prevenire ulteriori infezioni.

Ricorda che questi rimedi possono aiutare a lenire i sintomi ma non sono una cura completa per la rogna. Solo il veterinario può fornire una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato per il tuo cane. La rogna è altamente contagiosa per altri animali domestici e umani, quindi è essenziale consultare un professionista per garantire una gestione sicura ed efficace della malattia.

La rogna del cane si trasmette all'uomo?

Sì, alcune forme di rogna del cane, come la sarcoptica o la demodettica, possono trasmettersi all'uomo. La rogna nei cani è spesso causata da acari parassiti e alcune di queste specie possono infettare anche gli esseri umani.

La trasmissione dell'acaro dalla pelle del cane all'uomo può avvenire attraverso il contatto diretto con il cane infetto o attraverso il contatto con oggetti contaminati, come coperte, cuscini o spazzole.

È importante sottolineare che la trasmissione della rogna dal cane all'uomo è relativamente rara. Tuttavia, se sospetti che il tuo cane abbia la rogna o mostri segni di infezione cutanea, consulta immediatamente un medico per avere il parere di un esperto.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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