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Gatroenterite del cane

Ecco come prepararsi alla gastroenterite del cane.

© Beatriz Vera / Shutterstock

7 cose che devi sapere sulla gastroenterite del cane

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

La gastroenterite del cane è un problema molto fastidioso. Fido ci comunica il suo disagio con alcuni segni e sintomi: sta a noi riconoscerli.

La gastroenterite del cane è fastidiosa tanto quanto quella dell’uomo e, la cosa migliore per evitare che l’animale soffra, è quella di trovare subito dei rimedi efficaci. Essendo una patologia molto frequente se ne conoscono bene i sintomi e anche le cause, ma è sempre bene rivolgersi al veterinario per evitare che la situazione peggiori.

Non è mai bene, infatti, ricorrere al fai da te senza sentire il parere del medico che, attraverso una visita approfondita, potrà esaminare la reale causa del'infiammazione e trovare la cura più adatta al caso specifico del tuo amico a quattro zampe.

1. La gastroenterite del cane si prende in vari modi

La gastroenterite è un’infiammazione della mucosa del tratto gastrointestinale, che coinvolge l’intestino tenue e lo stomaco. Può avere varie cause, tra cui un batterio, un virus, una parassitosi, l’ingestione di qualcosa di velenoso, ma anche lo stress prolungato, che può causare un malessere fisico associato alla pancia e all’intestino.

La gastroenterite del cane può essere acuta o cronica e può colpire soprattutto i quattro zampe più giovani. Inoltre può presentarsi anche una forma emorragica.

Gastroenterite acuta

Quando la gastroenterite è forte e i sintomi sono notevoli e improvvisi si tratta di una forma acuta, che va trattata con una terapia d’urto a base di antibiotici (nel caso sia di origine batterica) antinfiammatori o antiparassitari, seguita da una dieta.

Per 24 ore sarà necessario il digiuno da qualsiasi tipo di cibo, anche il più leggero, e sarà concessa solo abbondante acqua, per evitare la disidratazione. Fate in modo, però, che non sia troppo fredda, meglio a temperatura ambiente o leggermente tiepida.

Gastroenterite cronica

La gastroenterite si dice cronica quando viene trascurata e diventa un problema permanente per il cane. Oltre alle cause scatenanti la forma acuta, si presenta anche negli animali dal carattere più ansioso, che sfogano sullo stomaco tutte le tensioni, o anche nei cani che soffrono di intolleranze alimentari che il padrone ignora.

Quando si manifestano i sintomi della fase acuta (vomito e diarrea in primis), allora è possibile accertarne la presenza e può essere trattata con una dieta adeguata prescritta dal veterinario, da adottare per sempre.

Gastroenterite nel cane cucciolo

La gastroenterite colpisce tutti i cani, di ogni razza ed età, ma si riscontra molto più frequentemente nei cuccioli, dal momento dello svezzamento ai 5-6 mesi di vita.

Il passaggio dal latte al cibo solido, infatti, è molto delicato e può provocare una gastroenterite fisiologica, anche se a volte la patologia può essere virale con contagio avvenuto stando a contatto con altri cani o per forme batteriche o per un cambio della dieta troppo repentino.

La terapia necessaria è quella che stabilirà il veterinario in base alla causa scatenante, ma in questo caso la prevenzione è fondamentale, attraverso il vaccino contro la parvovirosi canina e la gastroenterite, che si fa ai cuccioli non appena l’età raggiunta lo permetta.

Gastroenterite emorragica

Quando le feci del cane presentano muco e abbondante sangue potrebbe trattarsi di gastroenterite emorragica e bisogna intervenire tempestivamente perché non è mai buon segno.

La velocità d’intervento è fondamentale per evitare conseguenze molto serie, anche perché la gastroenterite emorragica ha un periodo di incubazione che va dai 5 ai 10 giorni, quindi quando i sintomi diventano visibili è già passato un po’ di tempo da quando effettivamente la malattia è in corso.

2. La parvovirosi del cane può esserne una causa

Quando la gastroenterite è virale, e quindi trasmissibile, una delle cause può essere la parvovirosi, una grave patologia che colpisce soprattutto i cuccioli e i cani che vivono nello stesso ambiente e quindi si contagiano facilmente a vicenda.

Contro questa malattia esiste un efficace vaccino da somministrare ai cuccioli secondo l’apposito calendario e con richiamo annuale.

3. Gastroenterite ed enterite non sono la stessa cosa

Alla gastroenterite si associa spesso l’enterite, che ne è una forma, ma coinvolge solo la parte dell’intestino tenue ed è dovuta a un’infezione che può espandersi anche ad altri organi. Di solito è provocata da infezioni batteriche, ma anche allergie e intolleranze alimentari possono esserne la causa.

L’enterite non deve essere assolutamente sottovalutata o trascurata, perché può portare a conseguenze ben più serie.

4. La gastroenterite nel cane ha sintomi ben precisi

Vomito e diarrea sono i primi sintomi evidenti, che colpiscono l’animale e lo costringono ad evacuare e rimettere molte volte durante la giornata, spesso anche dopo ogni sorso d’acqua o boccone di cibo. Ne conseguono:

  • perdita di peso;
  • mancanza d’appetito;
  • una pericolosa disidratazione;
  • debolezza;
  • letargia.

Può capitare che facciano, poi, la loro comparsa anche i crampi allo stomaco e la febbre, con dolore localizzato nella zona, con tachicardia e tremori.

Saranno necessari gli esami delle urine e delle feci per confermare la presenza della patologia e il reale motivo scatenante, così da trovare la giusta cura. Come per l’essere umano, i sintomi della gastroenterite sono debilitanti e piuttosto pesanti da sopportare.

5. La cura della gastroenterite del cane varia in funzione della causa

Per la gastroenterite del cane non esiste un’unica cura, perché la terapia cambia in base al motivo scatenante. Di prassi, il medico somministra un antinfiammatorio per calmare l’irritazione e prescrive il digiuno per 24 ore.

Alle cure antibiotiche o antiparassitarie si aggiunge una dieta, che predilige cibo secco di facile digestione e abbondante acqua. Importanti anche i fermenti lattici, per contrastare la diarrea e lo scompenso della flora intestinale, così come un buon gastroprotettore che protegga lo stomaco dai medicinali.

6. La sua durata varia in funzione della tipologia

A seconda della sua forma, la gastroenterite ha una diversa durata.

Se è emorragica ci vorrà almeno un mese per ristabilire la salute del cane, considerando che ha anche un periodo di incubazione di circa 10 giorni.

Se invece si tratta di una malattia virale, allora in una settimana di cure potrebbe venire tranquillamente debellata.

In caso di gastroenterite cronica, invece, sarà necessaria una dieta ad hoc, da seguire senza limiti di tempo, evitando i cibi che possono causare intolleranza.

7. La gastroenterite del cane non si trasmette all'uomo

La gastroenterite nella sua forma virale può trasmettersi da cane a cane, ma l'uomo non ne viene mai contagiato.

Non è infatti una malattia trasmissibile per il padrone, che può curare il cane in tutta sicurezza, avendo però l'accortezza di isolare i cani malati da altri animali che eventualmente vivono in casa con loro.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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