Iniziata in Tailandia, ma diventata virale anche negli Stati Uniti e in Europa, questa tendenza spinge sempre più proprietari di gatti a far tosare il proprio animale fino a renderlo estremamente simile a un piccolo dinosauro.
Essendo fatte a regola d’arte, nessuno di questi gatti sembra essere sconvolto dalla nuova capigliatura. Anzi, conferisce loro quell’allure selvaggia e possente che sta a pennello a qualsiasi felino.
Lati positivi della Dino Cut
La “Dino Cut” o anche chiamata “Dragon Cut” è perfetta per i gatti a pelo lungo come Persiani, gatti Siberiani e Norvegesi. Alcuni sostengono anche che questo nuovo taglio è utile a prevenire nodi al manto, ed evita che i peli si induriscano e perdano di elasticità e lucentezza.
Proprio per questi motivi (ed il fattore estetico) che instagram e Facebook sono ormai assaliti da gatti-dinosauri.
Non a tutti fa impazzire questa nuova moda
Se molti si dicono entusiasti e non vedono l’ora di riservare lo stesso trattamento al proprio micio, altri invece, non riescono proprio ad apprezzare questa nuova moda. Molti utenti social si dicono infatti, piuttosto sconvolti e sconcertati dalla tosatura. «Come per gli umani, un taglio brutto di peli, non farebbe piacere nemmeno ad un gatto che, purtroppo, non ha la possibilità di mostrare il suo disappunto», dice Holly Aldridge.
Insomma, tosato o non tosato, a forma di dinosauro o di leone, l'importante è che il gatto non viva la tosatura come un’esperienza brutta e traumatica, tanto da mettere a repentaglio la sua salute. La pelliccia, infatti, rappresenta una efficace barriera non solo contro il freddo, ma anche contro il caldo. Una tosatura radicale sarebbe, quindi, sconsigliata.
Inoltre è necessario che venga fatta da un esperto in materia che, oltre ad indicarvi tutti i rischi legati alla pelle ed al manto di ogni singolo esemplare, sappia anche come tagliare il pelo di un gatto che possiede vibrisse anche sugli occhi e sui gomiti.