A volte si sottovaluta l'importanza dei cani guida, ma bisogna sempre ricordare che non sono animali come altri, ma esemplari addestrati per aiutare i non vedenti a condurre una vita il più normale possibile.
Per questo, in occasione della Giornata mondiale del cane guida, L'UICI, Unione italiana dei ciechi e ipovedenti, ha stilato un decalogo da seguire in caso di presenza di questo tipo di cani.
1. Niente cibo e distrazioni
Mai dare da mangiare a un cane guida o chiamarlo mentre accompagna un disabile. Se si vuole accarezzare è sempre meglio prima chiedere il permesso al padrone, per evitare distrazioni pericolose.
2. Giochi fra cani
Il cane guida è un "lavoratore", meglio evitare di lasciare il proprio amico a 4 zampe sciolto vicino a lui. Non è il momento di giocare e i cani vanno sempre controllati.
3. Senso civico
Purtroppo molti casi di cronaca testimoniano quanto siano ancora discriminati i cani guida sui nei luoghi pubblici.
Il buonsenso vuole che si lasci entrare ovunque l'animale al fianco del padrone e abbia un posto comodo dove rimanere. Inoltre non deve pagare alcun biglietto sui mezzi pubblici o sovrattassa.
4. Diritti e legge
Il cane guida rappresenta gli occhi del suo padrone, quindi dove non arriva il buonsenso, arriva la legge, che impedisce il divieto di accesso ai cani guida nei locali e sui mezzi pubblici.
5. Niente paura
I cani guida sono addestrati e docili, quindi non bisogna averne timore o pensare che possano trasmettere delle malattie.
6. Semaforo arancione
Anche quando non c'è una segnaletica, va sempre immaginato un grande semaforo arancione quando si è alla guida di un automobile e attraversa un cane guida con il suo padrone.
7. Ognuno al suo posto
Se un non vedente accompagnato dal suo cane guida chiede un’informazione, è bene non prendere mai per il guinzaglio o per il collare l’animale. Sono libertà che non bisogna concedersi.
8. Clemenza
Ovviamente è impossibile che il padrone di un cane guida possa raccogliere i bisogni dell’animale, quando questo espleta in strada.
Ci vuole un po’ di clemenza e tolleranza, anche perché il più delle volte questi cani sono addestrati a evacuare in luoghi adatti.
9. Lasciare libero il passo
Se vedete un cane guida che accompagna un disabile, lasciategli il passo sul marciapiede.
Inoltre l’educazione civica richiede di non occupare mai strisce pedonali, discesine dei marciapiedi e rampe con automezzi o motoveicoli.
10. Segni di riconoscimento
Un cane guida si riconosce sempre, perché indossa sulla schiena una maniglia che recita la scritta “guida”. Proprio da lì il suo padrone lo afferra per seguirne i passi ed essere guidato.