Una normativa che fa discutere quella che presto potrebbe obbligare i cani di alcune razze specifiche a portare la museruola nei luoghi pubblici.
La nuova normativa comunale per il benessere e la tutela degli animali, che dopo 14 anni sta per essere approvata ufficialmente a Milano, tra tanti punti positivi, impone questa nuova regola che fa discutere.
La normativa
La normativa comunale prevede moltissime questioni riguardanti gli animali, tante anche davvero positive, come l'aiuto alle colonie feline, la possibilità di portare il proprio cane in ufficio con il benestare dei colleghi e addirittura la preservazione dei nidi di rondine sotto i tetti degli edifici.
C'è però un punto che in fase di adozione ufficiale della norma, ha diviso gli animi: l'obbligo della museruola per le razze considerate "pericolose".
Una norma che divide
Dopo la prima discussione formale nella commissione consiliare di Palazzo Marino, prima dell'adozione ufficiale della nuova normativa pensata per gli animali, l'obbligo per alcune razze di indossare la museruola, ha diviso i consiglieri. Il primo ad opporsi è stato quello di Forza Italia, Gianluca Comazzi:
«È una lista di proscrizione nei confronti di alcune razze, costrette a portare la museruola anche dentro le aree cani. Con questa norma la giunta Sala dichiara guerra ad almeno 30 mila milanesi, proprietari delle razze comprese nell’elenco. Forse la sinistra milanese non sa che nel 2016 il Tar del Lazio ha bocciato un’ordinanza comunale analoga, stabilendo che i più recenti studi scientifici hanno escluso il nesso tra razza del cane e pericolosità dello stesso».
Dello stesso parere è il consigliere del Pd, Carlo Monguzzi, d'accordo sul fatto che quel punto vada modificato:
Una norma che di certo non dividerà solo il Comune, ma anche i cittadini.