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ombre di donna e cane in bianco e nero

Gli italiani sono i più tradizionalisti d'Europa nell'affrontare la morte.

© Kazantseva Olga / Shutterstock

Gli italiani reagiscono così alla perdita del proprio animale da compagnia

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il aggiornato il

Cosa conservare del proprio cane morto? Giusto o no fare la messa? Queste e tante altre risposte alle domande fatte col sondaggio sulla perdita di un animale.

Perdere un amico a quattro zampe non è mai semplice. Affrontare la morte del proprio compagno di vita è un momento doloroso per qualsiasi proprietario di animali domestici.

Noi di Wamiz sappiamo che, anche se la perdita di un animale è considerata al pari della perdita di una persona cara dal 93% degli italiani, le cose nella società non sono le stesse.

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Spesso, infatti, noi proprietari ci sentiamo discriminati: non possiamo entrare in certi luoghi con i nostri animali, non possiamo andare in certe spiagge o avere semplicemente dei giorni di ferie per stare vicino al proprio animale da compagnia malato.

Ecco perché abbiamo deciso di fare un sondaggio tra i nostri lettori per vedere quanti proprietari di cani e gatti sarebbero interessati a cambiare un po’ le cose dalla tradizione e i risultati ci hanno sorpreso! 

Una messa per cani e gatti?

In particolare, vi abbiamo chiesto se sareste favorevoli all’idea di organizzare un vero e proprio funerale per il proprio animale e, indovinate un po’, solo il 38% degli italiani è favorevole ad un’idea simile, contrariamente a paesi come la Polonia, la Spagna, la Francia, la Germania e il Regno Unito dove le percentuali di favorevoli sono nettamente elevate!

Sarà forse per la presenza della Chiesa nel nostro paese?

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Clonazione e impagliatura: sì o no?

Negli ultimi tempi, poi, si sente sempre più spesso parlare di proprietari in Asia o in America che hanno clonato il proprio animale dopo la morte: ebbene, il 64% degli italiani lo trova contro natura e non sarebbe disposto a farlo.

Per non parlare dell’impagliatura dell’animale, procedimento che consiste nel rivestire gli animali morti e “conservarli” imbalsamati in casa. Una pratica che si fa sempre più spazio negli altri paesi europei, specialmente nelle zone di caccia, ma che in Italia sciocca il 68% della popolazione. Tra gli abitanti del Bel Paese, solo il 2% pensa di poter fare una cosa del genere.

Quali sono i ricordi materali che si conservano?

Anche nei ricordi restiamo tradizionalisti: più dell’80% degli italiani, infatti, dichiara di aver conservato foto, giochi o accessori del proprio amico peloso.

Nulla a che vedere con i tedeschi e gli inglesi che, in alcuni casi, hanno persino fatto un tatuaggio con le ceneri del proprio animale morto! 

I ricordi più originali conservati dagli italiani

Ma attenzione, qualche risposta (anche se non si tratta della maggioranza) ci ha lasciato molto sorpresi. Ecco i 4 ricordi materiali più “originali” conservati dai proprietari italiani:

  • Denti da latte;
  • Baffi;
  • Denti;
  • Unghie;

In conclusione, gli italiani, rispetto agli altri paesi europei, restano sempre molto tradizionalisti. Forse meglio così? A voi la sentenza...

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