Cinque proprietari di cani, tra cui un allevatore, sono stati condananti dal Tribunale di Roma, su denuncia delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
L'accusa è quella di aver mutilato a fini estetici i loro cani che partecipavano a un’esposizione canina.
I fatti
La denuncia è scattata in seguito ai controlli effettuati durante una manifestazione canina tenutasi a Roma nel 2016.
Nell’ambito dell’operazione Dirty Beauty (Bellezza sporca) condotta dagli agenti dell’Oipa, sono stati trovati cinque American Bulldog, un American Bully e un meticcio molossoide con le orecchie tagliate.

Ciò per farli ammettere al concorso esibendo falsi certificati in cui si giustificava il vile gesto per motivi di salute degli animali.
La cosiddetta “conchectomia”, come anche il taglio della coda (“caudotomia”), sono pratiche pericolose per gli animali conivolti e ancora diffuse tra gli estimatori di queste razze ma vietate in Italia dal 2010.
Le mutilazioni per fini estetici sono proibite anche dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia di Strasburgo del 13/11/1987, ratificata dall’Italia con la legge n. 201/2010.
La condanna per mutilazioni estetiche ai cani
In quattro dovranno pagare ciascuno una multa di 10 mila euro, mentre uno di loro è stato condannato a sei mesi di reclusione.
Oltre a ciò, l’allevatore è stato condannato a tre mesi di sospensione dell’attività. Il giudice ha anche disposto la confisca degli animali.
TAGLIARONO LE ORECCHIE AI CANI, TUTTI CONDANNATI. SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA SU DENUNCIA DELL’OIPA Condannati dal...
Posted by OIPA Italia on Tuesday, January 24, 2023
Il parere di Claudio Locuratolo sulle esposizioni canine
Il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia, Claudio Locuratolo, espone sul sito dell'Oipa il suo pensiero riguardo le manifestazioni canine:
E conclude speranzoso:
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