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furgone bianco che rapisce i cani

Da giorni sui social circola l'allarme su un furgone bianco che rapisce i cani.

© 652234 / Pixabay

Furgone bianco che rapisce i cani: ormai è psicosi a Roma

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Roma: la banda del furgone bianco che rapisce i cani. Proprietari aggrediti, cani di piccola taglia presi di mira. Ormai è psicosi.

«Attenzione, c'è un furgone bianco che rapisce i cani». Questo l'allarme che sta circolando da diversi giorni sui social. La banda sarebbe composta da tre persone e si aggirerebbe per Roma rubando i cani.

Al momento a carabinieri e polizia non risultano denunce, ma le segnalazioni aumentano sempre di più.

Il furgone bianco che rapisce i cani

Una ragazza ha raccontato di aver visto il furgone bianco. Un uomo, invece, ha raccontato che sua figlia ha portato fuori i suoi due cani, come di consueto, quando 3 ladri di cani hanno tagliato il guinzaglio che teneva il cane più piccolo e hanno cercato di scappare portandoselo via. La ragazza ha reagito e sarebbe stata aggredita con un pugno al volto.

Poi, ancora, un'altra ragazza ha affermato che il suo compagno è stato aggredito da due malviventi ma per fortuna è riuscito a scappare salvando anche il suo cane.

Allarmi che stanno scatenando la psicosi del furgone bianco al punto che ci sono persone che hanno proposto di organizzare ronde notturne, vietate dalla legge.

I consigli anti-furto dell'Enpa

Sulla vicenda, in attesa di eventuali indagini ufficiali delle forze dell'ordine, è intervenuto anche l'Ente Nazionale Protezione Animali della sezione di Roma, che ha fornito alcuni suggerimenti per proteggere i nostri amici animali da eventuali furti:

  • «Il nostro consiglio è di accudire e tutelare i vostri animali, tenendoli al guinzaglio.
  • Non isolarsi nelle passeggiate.
  • Non lasciare gli animali in giardino senza un controllo e quando ci si assenta.
  • Non lasciarli durante la spesa fuori i negozi e i supermercati.
  • Cautela, buon senso e attenzione in generale.
  • Denunciare comunque è la possibilità per aiutare le istituzioni a monitorare il territorio».

Oltre a ciò, in caso di dubbi, consigliamo di riferirvi sempre agli enti locali di protezione animali e stare attenti ai messaggi che circolano sui social che potrebbero solo diffondere inutili allarmismi.

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