Sembrerebbe quasi un pesce d'aprile, ma non lo è. A Milano, anche i cani potranno andare all'Università.
Certo, non prenderanno la laurea in Scienze dell'Abbaio, ma avranno un compito molto più importante.
La decisione della Statale
A prendere l'iniziativa è stata la sede di Lodi dell'Università Statale di Milano che, dopo due anni di sperimentazione, ha deciso che tutti i dipendenti del dipartimento di Medicina veterinaria e Scienze animali (dunque professori, dottorandi, bibliotecari e borsisti) potranno andare a lavoro con il proprio animale da compagnia.
A fare domanda sono già stati 40 impiegati della Statale; il regolamento prevede, però, che gli animali siano iscritti all'anagrafe canina, che abbiano un'assicurazione e che i proprietari abbiano un "patentino" che certifichi la corretta educazione del proprio amico a quattro zampe. Inoltre, la presenza del cane dovrà essere segnalata sulla porta degli uffici e, se per caso fosse lasciato da solo, si dovrà chiudere a chiave la porta e vietare l'ingresso a terzi.
L'obiettivo
L'iniziativa è stata portata avanti dai docenti di Medicina veterinaria Gustavo Gandini e Clara Palestrini, con l'obiettivo di permettere ai colleghi di passare più tempo con il proprio animale e venire incontro alle esigenze del quattro zampe stesso.
Nulla è stato proposto ancora per gli studenti: resta comunque consentito l'accesso ai cani di assistenza in caso di disabilità, ma anche per alcuni rari casi di difficoltà di gestione del quattro zampe, previa autorizzazione.
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