Pubblicità

First lady sud coreana contro il consumo di carne di cane
Informazioni sull'immagine

Le dichiarazioni della First Lady non sono state prese bene da tutti.

© Lesia Povkh / Shutterstock

La First Lady sud coreana si scaglia contro il consumo di carne di cane: gli allevatori insorgono

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Vuoi condividere questo annuncio:

Il consumo di carne di cane è purtroppo ancora una triste realtà in alcuni paesi del mondo. La First Lady sud coreana vuole mettere fine a tale scempio.

In alcuni paesi del mondo mangiare carne di cane è un fatto all'ordine del giorno. In Cina, poi, ogni anno in occasione del solstizio d'estate ha luogo il terribile festival di Yulin, in cui migliaia di cani perdono la vita per venire serviti come pietanze.

Si crede, infatti, che il consumo di carne di cane possa aiutare a combattere la calura estiva. Niente di più falso e ingiusto per i nostri amici animali.

La posizione della Corea del Sud

Il Corea del Sud pian piano stanno chiudendo diversi allevamenti e, l'attuale presidente, Yoon Suk-yeol, durante la sua campagna elettorale, aveva promesso la fine del consumo di carne di cane entro il 2027, ultimo anno del suo mandato.

Nel 2021, intanto, una legge sul benessere degli animali aveva vietato il crudele massacro di cani e gatti, anche se il loro consumo è ancora permesso.

Secondo quanto riportato dal South Corea Morning Post, a riaprire la discussione è stata la moglie dell'attuale presidente, Kim Keon-hee, che durante un pranzo con degli attivisti per i diritti animali, ha annunciato il suo consenso a una legge che vieti definitivamente il consumo di carne di cane in Corea del Sud.

L'ira degli allevatori

Non si è fatta attendere la risposta degli allevatori di cani che si sono scagliati contro le dichiarazioni della donna accusandola di non avere diritto di rilasciare tali dichiarazioni non facendo parte del governo.

Gli allevatori si sono poi radunati vicino l'ufficio del Presidente per protesta e come alternativa propongono di mantenere tale consumo per altri 20 anni, quando gli anziani di oggi, principali clienti di carne di cane, avranno lasciato questo mondo.

Mondo che forse, un giorno, senza consumo di carne di cane e gatto, potrà essere migliore.

Leggi anche:

Un Paese nel cuore dell'Europa consuma carne di cani e gatti
Stop al consumo di carne di cane: l’Italia in prima linea

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare