Trotsky, l'anziano Labrador di Juan, è stato il vero protagonista della telefonata a Cadena Ser, un'importante radio spagnola. Quel giorno, il programma Hoy por Hoy, uno dei più seguiti dagli spagnoli, aveva come tema la perdita di oggetti.
Juan ha iniziato il suo intervento parlando di alcune monete che aveva perso. Nessuno poteva immaginare che fosse coinvolto anche il suo cane.
«Mi sono ricordato di due monete d'argento provenienti dal Messico e ho iniziato a cercarle come un pazzo», raccontava Juan. Poi sua moglie gli ha dato un indizio: «Non le avevi messe nel collare di Trotsky il giorno in cui il Siviglia ha vinto la Coppa UEFA?».
Infatti era proprio così, ma il cane era purtroppo scomparso da un anno...
Spaventato da un petardo
Trotsky era scappato quella notte di festa a causa di un petardo lanciato dal suo padrone che per un lunghissimo anno non ha avuto più notizie di lui. Una sera Violeta, sua moglie, lo ha chiamato al telefono e gli ha detto: «Non sai chi c'è qui sotto, vero?».
Juan è andato a vedere... Era Trotsky! Era tornato a casa. «Volevo solo abbracciarlo. Dopo qualche coccola, gli ho dato da mangiare e gli ho fatto un bel bagno.... Credo che sia tornato per dirmi "Ehi, non ce l'ho con te per aver lanciato i petardi"», ha spiegato Juan emozionato.
Un saluto e un regalo
Ad un certo punto l'uomo non ha potuto più trattenersi ed è scoppiato in lacrime. Nessuno dei partecipanti al programma poteva però immaginare come sarebbe andata a finire la storia.
«Il giorno dopo l'avrei portato dal veterinario, ma quella notte è morto. È tornato a casa per morire e per perdonarmi».
Trotsky, oltre a quell'ultimo saluto, aveva portato alla sua famiglia un regalo: «Quando è morto, non ho più sentito un tintinnio che avevo notato da quando era tornato a casa. In quel borsellino che aveva al collo ho trovato le due monete d'argento, ma la verità è che avrei preferito stare con lui».
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