Il 31 maggio scorso il Comando di Polizia locale Tutela ambientale, le guardie zoofile del Noorsa, l’Ufficio Ambiente della Asl Roma 2 e l’Enpa di Roma hanno fatto irruzione in un appartamento del Tuscolano a Roma.
Davanti ai loro occhi c'era una scena inquietante: 29 gatti costretti a vivere in condizioni di totale degrado.
Due fratelli accumulatori seriali di gatti
Dopo aver recuperato i poveri micetti, l’Ente Nazionale per la Protezione degli animali li ha portati al canile comunale della Muratella, dove sono stati dotati di microchip e sottoposti a visite mediche.
Al termine degli accertamenti, l'Enpa ha subito annunciato l’intenzione di pubblicare le foto dei felini per verificare se qualcuno si fosse perso nei mesi scorsi facilitandone l'eventuale ritrovamento da parte dei loro proprietari.
Le condizioni igienico sanitarie in cui versava l’abitazione, posta poi sotto sequestro amministrativo, sono state ritenute non idonee sia per persone che per animali. I due fratelli proprietari della casa vivevano tra escrementi di animali, spazzatura e oggetti vari ammucchiati.
I consigli dell'Enpa
L'Enpa suggerisce a tutti i padroni di «chippare i gatti anche se non è ancora obbligatorio», mettendo in guardia sul fatto che «il fenomeno dell'accumulo compulsivo è preoccupante».
E, rivolgendosi più ingenerale, i volontari concludono:
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