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veterinario avverte sui pericoli della permetrina
© Instagram @dr.luca_vet

La permetrina per i gatti? I proprietari di cani devono fare attenzione

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Gli effetti della permetrina sui gatti possono essere fatali. Scopriamo di cosa si tratta e come prevenire questa situazione.

La permetrina è una sostanza che si trova negli antiparassitari per cani. Essendo cani e gatti animali diversi la permetrina è velenosa per i felini in quanto essi non possiedono gli enzimi necessari per metabolizzarla.

Qui di seguito gli avvertimenti e le raccomandazioni del veterinario e divulgatore scientifico Luca Giansanti.

Gli effetti della permetrina sui gatti

Gli effetti della somministrazione dell'antiparassitario del cane al gatto sono evidenti, come è possibile osservare nel video che ha pubblicato su Instagram il dottor Giansanti:

L'avvertimento del veterinario

«Attenzione se avete gatto e cane in casa: Non sbagliate ad applicare l’antiparassitario per il cane (specialmente se contenente permetrina) al gatto… Questa specie è molto sensibile e può sviluppare contrazioni miocloniche involontarie e crisi epilettiche», afferma il giovane medico degli animali.

«Tale errore può infatti rivelarsi FATALE!!!».

Oltre a non somministrare la permetrina al gatto, bisogna anche tenere Micio lontano dal cane che ha ricevuto l'antiparassitario per cani:

«Inoltre dopo la corretta applicazione sul cane evitate lo stretto contatto con il gatto per almeno 48h: basta il contatto con la cute per avere una grave intossicazione! L’assorbimento del prodotto attraverso le mucose è molto più veloce e grave di quello percutaneo».

Cosa fare se si è dato l'antiparassitario del cane al gatto?

Il Dottor Giansanti spiega anche che, se il gatto è stato a contatto con la permetrina o ne ha ricevuto la somministrazione, bisogna «lavare immediatamente la zona entrata in contatto con il prodotto e portarlo subito dal veterinario».

E aggiunge che «dato che non esiste un antidoto, l’unica terapia possibile è quella di supporto volta a diminuire l’azione del tossico sul sistema nervoso».

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