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gatto al guinzaglio

L'ipotesi di portare il gatto al guinzaglio è una delle soluzioni degli autori dello studio.

© Unsplash

Gatti al guinzaglio per tutelare la biodiversità? L’UE non ci sta

Di Serena Esposito Biologa

Pubblicato il aggiornato il

La posizione dell’Unione Europea in merito alla possibilità di regolamentare i momenti all’aperto dei felini domestici, in seguito all’allarme dato da un gruppo di studiosi sulla pericolosità del gatto per le piccole specie selvatiche.

Pochi giorni fa è stato pubblicato uno studio sul Journal of Environmental Law di Oxford, dai ricercatori dell’Università di Tilburg, dove si analizzano i risvolti negativi che la predazione dei gatti domestici apporta alla biodiversità della fauna selvatica.

Il monito dei ricercatori

Come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato, secondo lo studio di Arie Trouwborst e Han Somsen, la predazione di felini domestici all’interno degli ecosistemi selvatici ne intacca la biodiversità, anche per ragioni di competizione ed ibridazione

Pertanto il monito degli scienziati è stato quello di evitare le uscite libere dei gatti domestici, od eventualmente regolamentarle mediante l’uso di un guinzaglio.

La posizione dell’UE

Non ha tardato ad esser resa nota la posizione dell’Unione Europea in merito, che non lascia spazio a interpretazioni: giovedì scorso la commissione europea ha dichiarato di essere «un forte difensore del diritto alla libera circolazione, compresa quella dei gatti», respingendo di fatto l’ipotesi di tenere al chiuso o al guinzaglio i felini domestici.

Non è la prima volta che la classe politica ignora un monito della comunità scientifica, ma restiamo in attesa di sviluppi della vicenda: per il momento sembra non ci sia pericolo per i felini europei, potranno ancora andare in giro ad esprimere la più alta forma di libertà… ma cosa ne sarà della fauna selvatica?

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