Cane soccorritore ritorna dopo 16 giorni passati a -25 gradi

Un cane soccorritore è sopravvissuto per 16 giorni tra i ghiacciai del Cervino.
Una storia incredibile quella di Malice, un cane soccorritore che è sparito per due settimane sopravvivendo senza acqua né cibo, a temperature glaciali che toccano i -25 gradi.
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Pubblicato il 30/01/20, 19:25
Un cane soccorritore è scomparso per 16 giorni, sopravvivendo alle temperature glaciali dei ghacciai delle montagne del Cervino.
Dopo due settimane è tornato dal suo conduttore, vivo ma pelle e ossa. Un'impresa incredibile che dimostra quanto siano unici questi animali e quanto il loro fisico riesca ad adattarsi a tutte le situazioni.
Una misteriosa scomparsa
Malice è un Pastore Belga Malinois di sette anni, che ha nella sua vita un curriculum di tutto rispetto. Si tratta, infatti, di un cane addestrato nella ricerca delle persone disperse sotto le valanghe o in montagna.
Nonostante sia un animale fedele e posato, il 12 gennaio si è allontanata dal Plauteau Rosa, sede del centro operativo del rifugio Guide del Cervino.
Una scomparsa a cui il suo conduttore Lucio Trucco, guida alpina e tecnico del Soccorso alpino valdostano e nonchè gestore del rifugio, non sapeva dare una spiegazione. Si pensava al peggio visto che Malice non si era mai allontanata da sola.
«Non era mai successo, stavamo facendo acqua ai serbatoi, al mattino, quando lei è partita dietro ai gatti delle nevi, avrà seguito qualche odore particolare. L'abbiamo cercata per dieci giorni, anche con elicottero e drone. Pensavamo fosse dentro un crepaccio o comunque bloccata. Due settimane dopo ho detto o è scesa a Zermatt, sul lato svizzero, e qualcuno la tiene in un appartamento, o temo il peggio».
Sopravvivenza estrema
All'improvviso, però, Malice è tornata, dopo ben 16 giorni di assenza. Ha vagato a più di 3500 metri sul ghiacciaio del Cervino, senza mai scendere a valle. Probabilmente, avvertendo l'arrivo di una tempesta e del brutto tempo, la cagnolona ha pensato che fosse bene tornare al rifugio e mettersi al riparo in un posto sicuro.
Fortunatamente si è scongiurato il peggio. Malice è tornata sana e salva, ma le sue condizioni di salute non sono delle migliori, essendo sopravvissuta a -25 gradi, senza acqua nè cibo.
«Ci metterà due settimane a riprendersi, è pelle e ossa, ha perso tutto il tono muscolare. Però è tornata», ha raccontato all'Ansa il suo conduttore, a cui Malice ha fatto tantissime feste pur essendo provata e senza energie.
Ora la sua ripresa sarà lenta e graduale, verrà nutrita un po' alla volta per evitare che una grande abbuffata provochi la torsione dello stomaco. Nel frattempo le verranno curate le piccole ferite riportate su zampe e muso, causate dalle sterpaglie e dal gelo. Però è viva e ha dimostrato una tempra di ferro. Questa è l'unica cosa che conta.
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