In seguito alle parole delle autorità cinesi che indicano che il coronavirus potrebbe essere diffuso da cani e gatti, diversi proprietari di animali domestici hanno fatto l'impensabile: sacrificare i loro compagni a quattro zampe.
Cani e gatti morti per le strade
Secondo i resoconti dei media locali, diversi animali domestici, tra cui cani e gatti, sono stati trovati morti per le strade di diverse città cinesi. Questi ultimi sono stati gettati dagli edifici, per paura di contaminazione dal coronavirus.
Secondo il Daily Mail, un villaggio nell'Hebei, a nove ore di auto da Wuhan, la città cinese in cui sarebbe iniziata l'epidemia del coronavirus, avrebbe suggerito alla gente di uccidere i loro animali domestici entro cinque giorni.
Lo stesso avvertimento avrebbe avuto luogo anche nello Shaanxi, dove si parlava di «eliminarli immediatamente», altrimenti le autorità locali li avrebbero catturati e uccisi.
Tutto ciò è dovuto a false voci e a frasi distorte, come probabilmente la dichiarazione in TV del medico Li Lanjuan che ha detto:
Però, alcuni media locali hanno poi modificato la sua affermazione dicendo che: «Cani e gatti possono diffondere il coronavirus».
In ogni caso, l'Organizzazione Mondiale della Sanità tiene a rassicurare la gente affermando che:
La #cina ORDINA ai cittadini di SBARAZZARSI di #cani e #gatti, altrimenti verranno ABBATTUTI dalle autorità. #china orders citizens to get rid of their pets - or risk having them CULLED - amid fears that animals could catch #coronavirus - https://t.co/RV7ZUhLwLz via @MailOnline
— A????? H???????? (@Animal_Genocide) February 2, 2020
Mascherine per animali "contro" il coronavirus
Presi dal panico, alcuni proprietari di animali, rifiutandosi di eseguire un atto così estremo nei confronti dei loro 4 zampe, hanno deciso di acquistare delle mascherine per i loro animali al fine di proteggerli.
Sfortunatamente, ci si dovrà aspettare anche molti abbandoni.
C'è da precisare che il Coronavirus canino e felino non sono pericolosi per l'uomo.
Comunque, non sembrano esserci stati casi di animali domestici che siano stati contagiati dagli esseri umani né che abbiano contratto il virus umano.