La storia arriva da Vicenza dove un tredicenne, a spasso con i suoi cani, non si è preoccupato di raccogliere gli escrementi dei pelosetti.
Quello che è successo dopo ha dell'incredibile.
L'aggressione in strada
La negligenza del giovane, infatti, ha fatto infuriare un passante settantenne. L'uomo, di fronte alla scena, ha quindi raccolto i bisogni del cane poi si è avvicinato al giovane per rimproverarlo duramente.
Non contento, però, è andato oltre e, estratti gli escrementi dal tovagliolo, li ha letteralmente spalmati sul viso del giovanotto.
La denuncia contro ignoti
Un'aggressione in piena regola che ha spinto la mamma del ragazzo ad intervenire sporgendo una denuncia contro ignoti ai carabinieri locali.
A questo punto le indagini procederanno.
La legge condanna i padroni "distratti"
Val la pena, comunque, di ricordare che raccogliere gli escrementi del proprio animale oltre che un gesto di civiltà è anche un obbligo di legge (come, d'altra parte, è un obbligo di legge impedire che il proprio cane abbai troppo infastidendo i vicini).
Il Codice penale, infatti, punisce chi lascia gli escrementi del cane non raccolti in un luogo pubblico e commette reato anche chiunque deturpa o imbratta cose mobili altrui (per esempio le automobili).
La sanzione va da poco più di 100 a mille euro ma in qualche caso specifico è prevista anche la reclusione da 1 a 6 mesi mentre se le feci vengono depositate e non raccolte su cose di interesse storico o artistico si rischia una reclusione da 3 mesi a 1 anno e una multa che può arrivare a 3.000 euro.