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giovane con cane in strada

Un giovane a spasso con i suoi cani è stato aggredito perché non aveva raccolto i loro escrementi.

© Pixabay

Non raccoglie le feci del cane: l'intervento del passante è da denuncia

Di Eleonora Chiais Giornalista

Pubblicato il aggiornato il

Un tredicenne a Vicenza è stato aggredito da un settantenne perché non aveva raccolto gli escrementi del suo cane. La mamma del giovane ha sporto denuncia.

La storia arriva da Vicenza dove un tredicenne, a spasso con i suoi cani, non si è preoccupato di raccogliere gli escrementi dei pelosetti.

Quello che è successo dopo ha dell'incredibile.

L'aggressione in strada

La negligenza del giovane, infatti, ha fatto infuriare un passante settantenne. L'uomo, di fronte alla scena, ha quindi raccolto i bisogni del cane poi si è avvicinato al giovane per rimproverarlo duramente.

Non contento, però, è andato oltre e, estratti gli escrementi dal tovagliolo, li ha letteralmente spalmati sul viso del giovanotto.

La denuncia contro ignoti

Un'aggressione in piena regola che ha spinto la mamma del ragazzo ad intervenire sporgendo una denuncia contro ignoti ai carabinieri locali.

A questo punto le indagini procederanno.

La legge condanna i padroni "distratti"

Val la pena, comunque, di ricordare che raccogliere gli escrementi del proprio animale oltre che un gesto di civiltà è anche un obbligo di legge (come, d'altra parte, è un obbligo di legge impedire che il proprio cane abbai troppo infastidendo i vicini). 

Il Codice penale, infatti, punisce chi lascia gli escrementi del cane non raccolti in un luogo pubblico e commette reato anche chiunque deturpa o imbratta cose mobili altrui (per esempio le automobili).

La sanzione va da poco più di 100 a mille euro ma in qualche caso specifico è prevista anche la reclusione da 1 a 6 mesi mentre se le feci vengono depositate e non raccolte su cose di interesse storico o artistico si rischia una reclusione da 3 mesi a 1 anno e una multa che può arrivare a 3.000 euro.

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2 commenti

  • Serp61
    Serp61
    Chissà se il ragazzo adesso l'ha capita. Peggio di lui la madre che denuncia un "educatore", come lei evidentemente non è stata.
    Comunque, perché non risolvere il problema con il dna del cane rendendone obbligatorio il deposito presso il veterinario?
    Analizzando le eiezioni canine si risalirebbe al proprietario e mi risulta che in alcuni comuni del nord Italia ciò è già in vigore.
    Si dovrebbe estendere per legge a tutti i Comuni.
  • Dany67
    Dany67
    Posso immaginare che il ragazzo sia rimasto dispiaciuto dal richiamo del signore e in modo educato abbia argomentato a sua discolpa....ma quando mai. Più volte ho cercato di attirare l'attenzione di persone diciamo distratte, ma o mi hanno palesemente ignorata o mi hanno risposto malamente o in modo aggressivo. Non sono di indole litigiosa perciò solitamente dopo aver commentato sagacemente lascio andare. Perciò se il signore ha dovuto agire in quel modo: ha la mia piena stima e CHAPEU!!!
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