In questo periodo colmo di false informazioni, allarmismi e talvolta gesti estremi rivolti ai propri animali domestici che si tema siano portatori del coronavirus, Laura Lubian, cinofila padovana, tiene a rassicurare che:
D'altronde ciò era già stato affermato tempo fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dicendo che gli animali da compagnia non possono essere contagiati dal coronavirus né tantomeno essere fonte di contagio.
I consigli della cinofila Laura Lubian
Laura dice che se si è in buona salute non c'è bisogno di correre a disinfettarsi quando si viene leccati dal proprio animale per paura di ammalarsi, anche perché se la saliva di cani e gatti mettesse a rischio la salute umana non esisterebbero attività come la Pet Therapy.
Il discorso cambia quando si è in un luogo pubblico o in stretto contatto con diverse persone. La cinofila suggerisce di avere in questi casi delle piccole accortezze, da utilizzare sempre e a prescindere dall'epidemia.
- Lavarsi le mani dopo aver giocato con il proprio cane per non diffondere i batteri;
- Spazzolare il quattrozampe dopo che è stato all'aperto per togliere la sporcizia;
- Non farsi leccare da animali randagi o da quelli che non si conoscono poiché potrebbero avere delle malattie;
- Non lasciare che il proprio cane venga a contatto con le feci di altri animali o che le mangi;
- Vaccinare e sverminare i propri cuccioli di cane.
In poche parole, basta un po' di buon senso e il rispetto di alcune semplici regole di igiene.
Le rassicurazioni del veterinario Maurizio Albano
Il Dottor Veterinario Maurizio Albano rassicura che gli animali da compagnia non diffondono il coronavirus e invita a non abbandonarli:
«La paura del coronavirus che possa dipendere dagli animali è purtroppo una delle tante fake news che si sono verificate in questo periodo. È vero che il virus è un virus modificato dai pipistrelli, come sembrerebbe dalle prime indagini effettuate, ma è anche vero che il virus ormai è specie-specifico, cioè vuol dire che riguarda solo una specie e in questo caso l'uomo.
Quindi abbandonare gli animali è un atto scellerato. G animali hanno i "loro" coronavirus che non contagiano l'uomo: si può assolutamente escludere che ci sia un passaggio del coronavirus dall'animale all'uomo. In Italia i servizi veterinari sono all'avanguardia e i migliori al mondo e non c'è nessun allarme, come invece quello che riguarda la peste suina».