Pubblicità

uomo-con-mascherina-e-gatto

Coronavirus: studente aiuta gli animali abbandonati presenti a Wuhan

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il aggiornato il

Vuoi condividere questo annuncio:

Anche se l’epidemia da coronavirus ha messo in ginocchio la città cinese di Wuhan, un coraggioso studente del posto aiuta quotidienamente decine di animali abbandonati. 

Qualche giorno fa, la storia di Lao Mao e del suo coraggio nello sfidare il virus aveva commosso il web. Per fortuna, però, non è da solo ad occuparsi di tutti gli animali della città.

Anche Ye Jialin, un giovane studente di Wuhan, ha deciso di dare una mano a tutti i cani, gatti e piccoli animali da compagnia abbandonati dai proprietari a causa di malattie o allontanamenti dalla città.

Di casa in casa per aiutare tutti

Dal 23 gennaio scorso la città di Wuhan si è trasformata in una città fantasma. A seguito della quarantena, molte persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni e di conseguenza anche i propri animali.

Ad oggi il governo stima quindi circa 30 mila animali domestici presenti in città senza cibo né acqua.

Per far fronte a questa situazione catastrofica, Ye Jialin ha deciso di agire. 
Soprannominato eroe degli animali, giorno dopo giorno riceve messaggi da coloro che non hanno modo di tornare e, in sella alla sua bici, si reca nelle rispettive abitazioni

Alcune persone decidono spontaneamente di rivelargli i codici da digitare per entrare in casa, altre volte invece Jialin riceve le chiavi delle abitazioni stesse tramite la posta. Quando non c’è modo di entrare, sotto consiglio dei proprietari stessi troppo preoccupati dalle condizioni dei loro animali, prova a buttare giù la porta.

Jialin prova a prendersi cura di tutti

Il giovane, una volta entrato, fornisce a tutti gli animali cibo e acqua pulita, cambia le lettiere e di tanto in tanto si abbandona a delle lunghe sedute di coccole.

Alcuni animali soffrono incredibilmente la mancanza dei padroni e potrebbero decidere volontariamente di smettere di bere e mangiare per il dolore. Jialin quindi fa anche da psicologo e fornisce una dose quotidiana di amore ai più sensibili.

Una volta terminato ogni giro, scrive e rassicura i rispettivi proprietari.

«Non ho paura del virus. Quello che mi spaventa, è entrare in casa di qualcuno e trovare il suo animale già morto. Sento di non aver compiuto la mia missione», racconta Jialin con voce spezzata. 

Tuttavia, grazie a lui il numero di animali deceduti si è ridotto sensibilemente.

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare