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Canili e gattili italiani sempre più in difficoltà.

© Shutterstock (immagine illustrativa)

Coronavirus: la decisione del Governo su adozioni nei canili e gattili

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il aggiornato il

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In questo periodo di emergenza da Coronavirus, dove il caos spopola un po’ in tutto il mondo, anche canili e gattili devono fare i conti con l’emergenza. In particolare, le strutture del Nord Italia stanno riscontrando non pochi problemi, tra cui la temporanea sospensione delle adozioni.

Sale sempre più la preoccupazione per gli addetti delle strutture ospitanti cani e gatti in questo periodo di emergenza da Coronavirus.

Stop alle adozioni

Tra le misure imposte dal Governo per cercare di arginare i contagi e la propagazione del COVID-19, è inclusa quella di chiudere anche le strutture che accolgono animali in difficoltà interrompendo quindi le adozioni di cani e gatti fino a nuova comunicazione.

Secondo quanto riportato dal fattoquotidiano.it, gli addetti del canile di Lodi ad esempio, stanno operatori che stanno facendo turni molto lunghi e spostandosi solo dietro permessi del presidente, veterinari disponibili ininterrottamente...

Dopo il decreto del 12 marzo, però, la situazione si è complicata ancora di più, essendo state bloccate le adozioni di cani e gatti:

«I soli utenti che potranno venire in canile saranno i proprietari dei cani accalappiati per venire a riprenderseli», afferma la responsabile del canile lodigiano al fattoquotidiano.it.

Serena Fiorilli dal canile di Trebbo di Reno spiega invece che è preoccupata per i cani che erano già stati prenotati e quindi, a causa del blocco delle adozioni, i futuri proprietari di cani e gatti ci ripensino.

L'amore per gli animali vince su tutto

Cinzia Maddalena, del Gattile di Conegliano, afferma speranzosa che:

«L’amore per cani e gatti vince sempre anche in questi momenti delicati».

E aggiunge che c’è anche chi, fiducioso che da inizio aprile tutto torni come prima, ha già prenotato i gattini ancora in gestazione.

A livello personale, Cinzia afferma che in questo momento di emergenza può dedicare più tempo a casa ai suoi cani e gatti.

«Sarò lì con loro in attesa che l’emergenza finisca», conclude.

Vi ricordiamo che non c'è alcuna prova scientifica che cani e gatti possano trasmettere il COVID-19 all'uomo. Cani e gatti non si abbandonano! E presto potremo tornare ad adottare tanti quattro zampe bisognosi.

 

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