Lo studio scientifico portato avanti da una squadra di ricercatori delle università Cattolica del Sacro Cuore, Magna Grecia di Catanzaro e Statale di Milano, insieme al Gruppo di ricerca Covid del professor Andrea Urbani e del professor Maurizio Sanguinetti, presidente della Società Europea di Malattie Infettive e Microbiologia Clinica, sembra essere sulla buona strada contro il Coronavirus.
Al centro dello studio pubblicato sulla nota rivista scientifica Microbes and Infection dell’Istituto Pasteur di Parigi, ci sono proprio i pelosi a quattro zampe.
Le analisi
Secondo diversi ricercatori, sono le proteine spike - che rivestono il virus come una corazza, conferendogli il tipico aspetto a "corona" - a legarsi alle cellule umane e quindi infettarle.
Partendo quindi proprio queste proteine e mettendole a confronto con quelle dei coronavirus dei cani (che ricordiamo, fanno parte di un ceppo diverso da quello scoperto nel 2019), gli scienziati hanno rilevato diverse analogie.
Alcuni epitopi della proteina spike del coronavirus Covid-19 e quelli della proteina spike del coronavirus di cani, gatti e bovini infatti, sembrano essere molto simili.
Essendo gli epitopi le particelle dello spike che suscitano una risposta immunitaria nell’organismo che ospita il virus, questa scoperta ha portato i ricercatori a convincersi del fatto che
Cani e bovini come scudi contro il coronavirus
Si tratta di un’ipotesi tutta da dimostrare, che necessita di approfondimenti maggiori, tuttavia nel caso di una conferma, chi risulta essere spesso in contatto con cani e bovini potrebbe aver sviluppato una tolleranza maggiore all’infezione da coronavirus.
In parole povere, i coronavirus di cui sono portatori gli animali (ben diversi dal Covid-19), potrebbero essere una fonte benefica di particelle di virus immunostimolanti, atte a fornirci uno scudo contro il Covid-19.
Anche questa volta, uno studio scientifico rivela come gli animali non siano affatto un pericolo per l’uomo, ma che al contrario, siano in grado di sviluppare le nostre difese immunitarie.