Ancora una volta, il caso di un proprietario crudele e senza cuore lascia tutti con l’amaro in bocca.
Tutto ha inizio lo scorso settembre quando un uomo si presenta in una clinica veterinaria con il suo gatto e con una scusa banalissima sostiene che deve essere soppresso. Con grande freddezza, racconta ai volontari del gattile che il felino ha appena compiuto ben 15 anni e che non vuole più ad occuparsene dato che è diventato cieco.
Delle parole molto forti, che sconvolgono proprio tutti.
Un rifiuto categorico
Prima di acconsentire ad occhi chiusi alla richiesta dell’uomo, i medici decidono di fare un check up completo al felino e capire in che condizioni si trova realmente.
Quando si rendono conto che non ha alcun problema di salute tanto grave da meritare l’eutanasia, si rifiutano di sopprimerlo.
Notando però che il proprietario non aveva nessuna intenzione di riportarselo a casa, decidono di tenerlo in clinica e poi consegnarlo nelle ore successive al rifugio di Altmünster (Austria).
I volontari del gattile subito accolgono a braccia aperte la gattina anziana e le trovano temporaneamente un posto caldo in cui dormire.
Purtroppo, però, tutti questi cambiamenti scombussolano molto l’animale che risulta schivo, triste e abbattuto.
Un appello fruttuoso
Notando quanto la gattina stesse male al gattile, i volontari del centro subito pubblicano un annuncio sui social sperando che qualcuno si faccia avanti.
Con gran sorpresa, nel giro di qualche giorno oltre trecento le persone si propongono di adottarla e lo scorso 6 ottobre la micia esce finalmente dal rifugio.