Il nuovo DPCM, che divide l'Italia in tre zone, gialla, arancione e rossa a seconda della gravità dell'emergenza Covid, sarà in vigore fino al 3 dicembre e lascia alcuni dubbi sulle toelette per cani.
Pare che pur non essendoci una norma ben specifica, le toelette siano indicate con il codice Ateco 96.09.04 come “Servizi di cura degli animali da compagnia (Esclusi i servizi veterinari)", e quindi obbligate a stare chiuse nelle zone rosse, “benché si svolgano normalmente secondo modalità compatibili con il contenimento del contagio da Covid-19", secondo quanto riportato dal sito della LAV.
DPCM e toelettatura
Sul sito della LAV, Lega Anti Vivisezione, ci sono alcune indicazioni per capire se è possibile portare il cane alla toeletta e se queste ultime sono aperte.
«Non sono citate esplicitamente negli allegati al DPCM come chiuse o aperte. In attesa di uno specifico chiarimento possibile da parte di Governo o Regioni, riteniamo che essendo aperti, anche nelle regioni rosse, parrucchieri e barbieri, i toelettatori - in totale sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti – possono/devono rimanere aperti.»
Eppure nelle zone rosse, come indica il sito della L.E.I.D.A.A. si specifica chiaramente che le tolette sono chiuse nelle Regioni considerate zona rossa.
Cosa che ha scatenato grandi proteste, perché pur avendo lo stesso codice Ateco dei parrucchieri, che possono rimanere aperti, le toelette sembrano invece completamente dimenticate dal Governo.
Le proteste, infatti, non riguardano propriamente la chiusura, ma l'incertezza della norma: «non sappiamo se possiamo rimanere aperti o meno», come ha spiegato Roberta Varalli, titolare di una toeletta a Gallarate, in Lombardia.
Decreto Ristori Bis
Essendo quindi, questo campo, regolamentato in maniera contrastante ed equivoca, si spera arrivino presto scritti chiarificatori.
In mancanza di dettagli, però, la categoria dei toelettatori rientra nel Decreto Ristori Bis, provvedimento che andrà a sovvenzionare le attività che resteranno chiuse. A rigor di logica, quindi, i saloni di toeletta non sono prossimi alla riapertura.
L'autocertificazione
Ricordate che per qualsiasi uscita servirà comunque portare con sé l'autocertificazione che ne attesti il motivo, se si vive in una delle Regioni dichiarate più a rischio.
Il modello da compilare è questo e deve dimostrare che si «ha effettivamente bisogno di spostarsi per indifferibili attività di tutela degli animali che, se non svolte, causerebbero maltrattamento agli animali stessi, pregiudicandone lo stato di salute o la vita».