Lockdown e gatti: gli effetti della mancanza di libertà
Noia ed apatia nei gatti: il risultato del lockdown.
Se si gira un po' sui social si noterà quanti post di gatti scontenti ci siano dall'inizio del lockdown. Gli esperti spiegano il perché.
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Pubblicato il 28/01/21, 07:45, aggiornato il 08/02/21, 15:38
La mancanza di libertà e la condivisione dell'intera giornata con il proprio padrone, può far felici alcuni animali domestici, ma non tutti. Specialmente i gatti.
Tanti sono gli internauti che pubblicano, infatti, scatti di gatti stanchi, nervosi e per nulla contenti. La spiegazione sarebbe nel cambiamento delle routine e nell'eccesso di coccole non richieste.
Strani comportamenti
Ultimamente tante esperienze di padroni con i propri gatti, riportano atteggiamenti felini più scostanti del soliti, da quando è iniziata la pandemia e molti "umani" sono costretti a casa.
C'è il gatto che non sopporta più le coccole e si allontana non appena vede il padrone, quello che sembra più apatico e chi soffia spesso.
Secondo Leanne Lilly, professore di medicina comportamentale veterinaria presso la Ohio State University, sono comportamente che si spiegano perché i gatti:
Animali e depressione
Fortunatamente il Dottor Titeux, dell'European College of Animal Welfare and Behavioral Medicine, rassicura che non si tratta di una vera e propria depressione, perché è un termine inappropriato quando si parla di animali.
Questo significa che l'atteggiamento dei gatti in questione è dettato da uno scoraggiamento, che compare quando l'animale si trova in una situazione a cui non riesce ad adattarsi e quindi entra in uno stato di apatia.
Che, specifichiamo noi, non va comunque sottovalutato.