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gatti in vaschetta

Un imprenditore lascia tutto per salvare i gatti.

© Reuters Pictures / Facebook

Dopo il disastro nucleare, un giapponese lascia il lavoro per proteggere cani e gatti

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

Pubblicato il

Sakae Kato era un imprenditore, ma il suo amore per gli animali lo ha portato a stravolgere la sua vita per prendersi cura di loro. Ecco la sua storia.

Sakae Kato ha deciso di dedicare la sua vita a cani e gatti. Così vive nella zona vietata di Fukushima, devastata dal disastro nucleare causato dallo tsunami del 2011.

Essendo una zona vietata, vive praticamente lì da solo, in compagnia dei gatti randagi rimasti a vivere tra le macerie di Namie.

La storia di Sakae Kato

Ex imprenditore, Sakae Kato ha scelto di cambiare vita, solo per amore dei felini randagi di Namie, la zona vietata di Fukushima che ha subito il disastro nucleare causato dallo tsunami nel 2011

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L'area è disabitata, le uniche forme di vita sono proprio Sake e gli animali randagi rimasti lì a vivere nella sua casa. Così lui ha scelto di prendersi cura di loro e non lasciarli soli.

«Voglio restare per prendermi cura di ciascuno di loro fino all'ultimo, poi posso morire tranquillo», ha raccontato a Reuters.

Più di 50 gattini vivono e dormono con lui e nell'edificio accanto al suo, allestito ad hoc per rendere la loro vita migliore. Ciotole con acqua e cibo e una stufa per mantenere caldo l'ambiente.

Una decisione d'amore

Sakae ha deciso di occuparsi di questi gattini dopo che la cittadina è stata evacuata e tra le tante abitazioni demolite, c'erano molti gatti domestici senza vita. «Non voglio andar via, mi piace vivere su queste montagne», ha spiegato Sakae.

La sua missione, già così speciale di suo, è ancora più grande. Per la cura di tutti questi poveri randagi, Sakae spende 7 mila dollari al mese, una grande spesa che svuota le sue tasche, ma riempie il suo cuore, nonostante le critiche di chi faceva parte della sua famiglia.

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