Lo scorso 22 novembre, un alpinista di nome Hilario Aguilar, Layo, ha condiviso sui suoi social la cronaca di un salvataggio canino, avvenuto sul vulcano Pico de Orizaba, la cima più alta del Messico.
Secondo il suo racconto, è stato contattato da diversi conoscenti non appena la notizia del cucciolo intrappolato nel vulcano è diventata virale.
Soccorso in alta quota
Domenica 21, Layo è salito con una squadra della Scuola di Alta Montagna del Club Alpino Messicano alla ricerca del peloso e, arrivati in vetta, Canelo era lì. Il cagnolino, affamato e assetato, ha mangiato tutto ciò che gli veniva dato.
Dopo essersi riposati un po', hanno legato il cucciolo e si sono preparati per iniziare la discesa, ma il cucciolo era ferito ad una zampa e non riusciva ad andare avanti.
Una discesa complicata
L'unica opzione era dunque quella di metterlo in uno degli zaini. Il cagnolino, probabilmente spaventato per tutto il tempo passato in montagna, si rifiutava di lasciarsi fare e mordeva non appena provavano a metterlo nello zaino. Ma alla fine ci sono riusciti e la discesa è iniziata.
Due amici di Layo lo hanno aiutato a trasportarlo durante la discesa, non facile tra neve, sabbia e ghiaccio in vetta al vulcano.
Quando finalmente sono arrivati al rifugio dove avevano lasciato i camion, il cagnolino si è addormentato profondamente.
Un posto sicuro
Layo ha portato Canelo a casa sua, dove ha potuto incontrare il suo cagnolino Rocco.
Ma il passaggio a casa dell'alpinista è stato breve: il martedì seguente Canelo è stato affidato ad un amico di Layo che si sarebbe occupato di dargli le cure veterinarie di cui aveva bisogno e di trovargli una casa in cui vivere per sempre.
Canelo è stato molto fortunato, speriamo che la sua buona stella continui ad accompagnarlo e che trovi presto una famiglia.