Il gattino di quattro anni Rambo è davvero un piccolo eroe: insieme alla sua famiglia tunisina ha raggiunto in barca Lampedusa il 13 marzo scorso. La sua famiglia, composta da Fatma e Ahmed Maaloul, non voleva fuggire senza di lui, perché questo micetto è la cosa più importante per le loro tre figlie.
Ma dopo lo sbarco il dispiacere. Come previsto dalla legge italiana, gli animali provenienti dal Nord Africa devono prima essere messi in quarantena per almeno sei mesi. Durante questo periodo, Rambo ha avuto "asilo" a casa di una donna a Lampedusa.
Finalmente riuniti!
Nel frattempo, la famiglia Maaloul si è trasferita a Ceraso, in Campania, senza mai abbandonare la speranza di poter rivedere un giorno il loro amato Rambo.
Ora che il periodo di quartantena è finito, il gatto è stato finalmente restituito ai felicissimi Maaloul durante una solenne cerimonia nella sala consiliare del piccolo paese campano.
Sia il sindaco di Ceraso, Aniello Crocamo, sia quello di Lampedusa, Totò Martello, non hanno perso l'occasione per esserci.
dicono Fatma e Ahmed Maaloul, felici di riavere Rambo tra le braccia.
«Vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere tutto ciò possibile». Un vero lieto fine dopo un viaggio faticoso e un lungo periodo di incertezza.
È tornato tra le braccia della sua famiglia Rambo, il gatto migrante che era arrivato a Lampedusa lo scorso 13 marzo. "...
Posted by la Repubblica on Friday, December 17, 2021