«Oggi la gente non vuole avere figli, almeno uno. E tante coppie non vogliono. Ma hanno due cani, due gatti. Sì, cani e gatti occupano il posto dei figli».
Così Papa Francesco ha affrontato il tema della genitorialità ai giorni nostri. Bergoglio ha riconosciuto il fatto che avere un figlio possa essere un rischio, ma secondo il Pontefice è ancora un rischio più grande il decidere di non avere figli, naturali o adottati.
La risposta dell'OIPA
Non si è fatta attendere la risposta di Massimo Comparotto, presidente dell'OIPA, Organizzazione internazionale per la protezione degli animali:
«È strano pensare che il papa consideri l’amore nelle nostre vite limitato quantitativamente, e che dandolo a qualcuno lo si tolga ad altri. Forse il pontefice non conosce gli enormi sacrifici che i volontari sopportano pur di salvare vite altrimenti ignorate dalle autorità e dalle istituzioni, nonostante le leggi e i regolamenti prevedano che queste se ne debbano fare carico. È evidente che per Francesco la vita animale è meno importante della vita umana. Ma chi sente che la vita è sacra ama la vita al di là delle specie».
Il punto della Chiesa
Sicuramente non era intenzione del Papa sminuire l'amore verso cani e gatti e sicuramente tale amore non esclude quello che si può dare ad un figlio, ma le spiegazioni della Chiesa non sono ancora arrivate.
Sembra strano poter pensare una presa di posizione del genere, basti solo pensare all'amore per gli animali celebrato nel Cantico delle Creature di San Francesco.