Il confine tra Russia e Ucraina è punto di tensione. Gli americani si dichiarano pronti ad agire se Putin dovesse attaccare. Secondo la BBC, il Cremlino da parte sua smentisce e nega qualsiasi interesse nell'invasione.
Nell'incertezza più totale, i capi di Stato del mondo intero esortano i propri cittadini che si trovano in Ucraina a lasciare il paese o a riportare qualsiasi viaggio in quelle zone. Anche il Ministro degli Esteri italiano, Luigi di Maio, ha lanciato un appello ai nostri concittadini, ma tra questi ce n'è uno che rifiuta categoricamente la partenza.
Io non me ne vado
Si tratta di Andrea Cisternino, un italiano che vive a Kiev dal 2009 e che sin dal suo trasferimento si è occupato di denunciare i maltrattamenti animali avvenuti sul territorio ucraino, specialmente durante gli Europei di calcio del 2012.
"Rimarrò a #Kiev e non lascerò i miei animali": è la testimonianza di Andrea Cisternino, che nel 2012, durante gli Europei di calcio, denunciò le uccisioni di cani e gatti randagi in #Ucraina .
Posted by Tg1 on Sunday, February 13, 2022
Il coraggio di Andrea
Andrea ha fondato il Rifugio Italia KJ2, in cui ha accolto diversi animali di tante specie salvati dalla strada.
Prima del KJ2, Andrea aveva fondato un altro rifugio, che però nel 2015 qualcuno aveva deciso di distruggere dandogli fuoco. In quell'occasione, 71 cani hanno perso la loro vita, ma Andrea non si è dato per vinto e ha ricominciato tutto da capo.
E ancora una volta Cisternino non molla l'osso: nonostante i tempi difficili resta lì, aspettando che passi questo vento di guerra e che i suoi animali possano vivere sereni sotto le sue cure. Perché gli animali non si abbandonano per nessuna ragione al mondo.
Complimenti Andrea, sei un eroe!