Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana. Giornata nazionale che ricorda la nascita della Repubblica Italiana, al seguito del referendum istituzionale del 1946.
Si tratta del primo referendum a suffragio universale indetto in Italia. Questa giornata, quindi, ci parla di libertà, espressione e diritti. E vogliamo parlare proprio di questi ultimi, in linea con le tematiche a noi care: la salute e rispetto degli animali domestici.
A che punto sono i diritti degli animali in Italia?
A 76 anni di distanza dalla nascita della Repubblica e dal rigetto della monarchia che ha sostenuto il regime dittatoriale fascista per più di 20 anni, c’è ancora qualche cambiamento in materia di diritti degli animali. La strada però, sembra non essere tutta completamente in salita.
L’11 febbraio 2022, infatti, il Parlamento ha approvato la riforma che inserisce la tutela dell’ambiente e degli animali nella nostra Costituzione. Una riforma necessaria per la tutela dei diritti fondamentali di quelli che sono a tutti gli effetti parte integrante della famiglia.
Inoltre, il bonus per gli animali domestici riconosciuto nella Legge di bilancio 2022 ha innalzato la soglia per le cure veterinarie da 500 a 550 euro.
In questo modo, però, la sanità animale si conferma ancora estremamente costosa e talvolta inaccessibile, mettendo in evidenza che la normativa nostrana ancora non ha espresso le adeguate tutele per i nostri fedeli compagni, come quella del diritto alla salute.
La questione del randagismo
Alla falla sul diritto alla salute, si aggiunge anche quella legata alla questione del randagismo.
Sebbene ci siano degli sforzi per cercare di arginare questo problema - e gli Stati Generali del Randagismo ne sono una prova - a oggi le politiche economiche non hanno ancora portato a una gestione sana del problema.
È evidente che ancora oggi c’è tanta strada da fare, anche se le acque cominciano a smuoversi. Speriamo che questa festa della Repubblica 2023 possa risvegliare in noi la necessità di espandere a tutti il diritto alla salute. Il diritto alla vita.
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