Tra il 2020 e il 2021, periodo di picco della pandemia da Covid-19 e, quindi delle relative restrizioni, più di 3 milioni di italiani hanno adottato un cane.
Purtroppo, però, una parte di questi non sono riusciti a mantenere l’impegno preso nei confronti dei quattrozampe.
L’indagine
Secondo un'indagine di Facile.it, durante i periodi delle restrizioni messi in atto per contenere il contagio da Covid, sarebbero circa 3,4 milioni gli italiani che hanno adottato un cane.
Alcuni di loro, però, non hanno saputo mantenere l’impegno preso. Infatti, i numeri parlano chiaro: di questi 3,4 milioni, 117 mila animali domestici sono stati restituiti al canile o affidati ad un’altra famiglia.
Questi sono numeri ufficiali che possono suscettibili di essere più elevati nella realtà.
Perché hanno adottato?
Il 5% dei partecipanti ha ammesso di aver adottato un cane per affrontare le restrizioni (uscire più spesso).
Il quasi 30% invece ha dichiarato che l’adozione è avvenuta per alleggerire la solitudine causata dall’essere confinati.
Le ragioni delle restituzioni
L’indagine ha anche rivelato le ragioni delle restituzioni. Ecco qualche dato:
- Più del 60% degli intervistati si è reso conto della difficoltà di gestire un animale, una volta che la vita è ritornata ad una situazione di normalità.
- La restante percentuale ha, invece dichiarato che la restituzione di Fido è stata legata ai troppi danni causati in casa dall’animale.
Adottare un animale non è un gioco. Si tratta di una decisione ponderata che deve essere dettata dalle buone ragioni.