Il maltempo che ha colpito l’Italia a cavallo tra ottobre e novembre ha fatto tante vittime anche tra i nostri amici animali. Abbiamo già parlato, infatti, delle più di 300 carcasse di cani e gatti trovati in Sicilia. Oggi però vi raccontiamo una storia a lieto fine.
La storia di Nina
La furia della Natura scatenata ha fatto sì che il fiume Misita straripasse travolgendo tutto ciò che ha trovato sul suo passaggio. Siamo in provincia di Palermo, a Casteldaccia, e sono state ben nove le vittime di questa tragedia, ma una nota positiva in questi tragici eventi c’è. Si tratta del salvataggio di Nina, un pastore tedesco tratto in salvo grazie all’intervento della Guardia costiera di Porticello e della segnalazione di una donna.
Giuseppe Gargano, primo maresciallo della Guardia costiera, ha raccontato che «è arrivata una chiamata da una signora che abita vicino al porto e guarda spesso il mare con un binocolo dal terrazzo di casa. Ci ha detto di aver visto un cane che stava cercando di nuotare verso riva e noi siamo subito intervenuti».
Il salvataggio
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è riuscito a salvare la cagnolina che era stata trasportata dalle acque inarrestabili del fiume a due miglia di distanza, fino al mare dove, fortunatamente, Nina, ha avuto la prontezza e la forza di restare aggrappata ad alcune travi di legno.
Quando la Guardia costiera è arrivata sul posto la cagnolina non ha opposto nessuna resistenza, si è fatta recuperare e si è subito sdraiata stremata sull’imbarcazione. Adesso sta bene ed è sana e salva!