Ogni ultimo martedì di febbraio dell'anno nel mondo si celebra il World Spay Day, un giorno dedicato alla sterilizzazione degli animali. Benché l'argomento sia controverso, sterilizzare può essere una pratica utilissima per salvare la vita a molti cani e gatti ed evitare che tanti altri esemplari vengano abbandonati.
Sono molti infatti gli animali, soprattutto meticci, che ogni anno vengono lasciati al canile perché nessuno li vuole e sono altrettanti i randagi gravidi che rischiano di morire mettendo al mondo altri cuccioli senza famiglia. Ecco perché è stata istituita questa giornata.
Il World Spay Day
Il World Spay Day nasce in America dalla Doris Day Animal League nel 1995, per promuovere la sterilizzazione negli Usa degli animali così da risolverse il problema del randagismo. Con gli anni, l'iniziativa si è diffusa in tutto il mondo, diventando una giornata in cui le organizzazioni e i veterinari mettono a disposizione somme di denaro e strumenti per permettere ai proprietari di cani e gatti di poter sterilizzare il proprio animale. Solo nel 2014, anno di maggior successo dell'evento, sono stati sterilizzati oltre 68.000 animali nei 50 stati americani e in altri 41 paesi.
La sterilizzazione: si o no?
Quello della sterilizzazione è un tema che divide, perché se da una parte è considerata una pratica "violenta", dall'altra è sempre stata la soluzione più efficace per evitare la triste sorte dei cuccioli indesiderati che vengono quasi sempre abbandonati e passano l'intera vita al canile. Inoltre, le gravidanze degli animali randagi possono essere molto pericolose perché non assistite e quindi a volte mortali. Da qui nasce l'iniziativa volta a sensibilizzare i padroni, soprattutto di animali meticci, le cui cucciolate non vanno mai a ruba.
Chi è contro la sterilizzazione obietta che non serve castrare cani e gatti, basterebbe evitare di farli accoppiare, ma molte volte questo non è possibile quando si tratta di randagi. Un tema che resta caldo anche in Italia, dove il World Spay Day non ha ancora preso piede.