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Container dei vestiti con dentro un gatto

Curioso ritrovamento in un vecchio contenitore di vestiti: chi butta via qualcosa del genere?

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Quando tra i vestiti pronti per il riciclaggio appare una testolina pelosa, i dipendenti dell’azienda rimangono di sasso.

Ecco come una monotona giornata di lavoro si trasforma in un momento carico di adrenalina e paura.

Tutto ha inizio il 10 marzo 2021 quando in un'azienda di riciclaggio dei tessuti di Geisenhausen, in Germania, alcuni dipendenti incaricati di svuotare i contenitori per la raccolta dei vestiti usati, sentono improvvisamente dei miagolii provenienti da uno dei nastri di smistamento.

Senza esitare accorrono numerosi e cercano il gatto tra le montagne di vestiti prima che quest’ultimo finisca direttamente nella pressa insieme agli indumenti. Sono attimi di panico e terrore per tutti i dipendenti, ma fortunatamente nel giro di pochi minuti la testolina pelosa appare: è un gatto Siamese!

Salvato per un pelo

Agendo il più in fretta possibile, il gatto viene afferrato e allontanato dal nastro di smistamento, scampando così ad una morte certa.

L’animale viene poi nutrito e dissetato nell’attesa che i volontari del rifugio Tierhilfe Fünfseenland di Monaco di Baviera, vengano a recuperarlo.

Una volta al sicuro, il micetto viene poi visitato dai veterinari e viene accertato il suo sottopeso. Tuttavia, niente di più grave. Quando avrà recuperato peso e sarà in forma, potrà essere dato in adozione.

Appello sui social

Anche se questa vicenda si è terminata nel migliore dei modi, gli impiegati e i volontari del rifugio non possono fare a meno di provare rabbia nei confronti di chi, per liberarsi del gatto, abbia trovato il modo più crudele e meschino: un container per vestiti usati.

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Tra l’altro, non si tratta nemmeno della prima volta. Secondo gli impiegati dell’azienda di riciclaggio, spesso e volentieri vengono ritrovati animali buttati nei container, solo che non tutti hanno la fortuna del siamese in questione.

Senza esitare quindi, i volontari del rifugio lanciano un appello disperato, nella speranza che chiunque si trovi nell’obbligo di doversi separare dal proprio animale, non scelga di riporlo in un container, ma di portarlo in un apposito rifugio.

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