Da mesi, se non anni, gli amanti dei cani e del loro benessere attendevano questa notizia con speranza. Il Ministero della Salute ha emesso una chiara direttiva in una nota del 29 aprile 2024.
Il puppy yoga, una pratica che coinvolgeva cuccioli di cane durante le sessioni di yoga, non potrà più essere praticato.
Questa decisione è stata presa per garantire il benessere degli animali, assimilando le sessioni di yoga con cani agli Interventi Assistiti con Animali (IAA), che richiedono l'impiego di animali adulti per tutelare la loro salute e sicurezza.
La fine di una moda controversa
Le sessioni di puppy yoga, popolari in molte città italiane, offrivano l'opportunità di praticare yoga mentre si coccolavano i cuccioli di cane.
Tuttavia, spesso queste sessioni diventavano una vetrina per la vendita di cuccioli provenienti da allevamenti, e le condizioni igienico-sanitarie erano spesso carenti sia per gli umani che per gli animali.
La decisione del Ministero della Salute, con nota interna del Capo Dipartimento One Health, Giovanni Leonardi, pone fine a questa pratica, stabilendo che le sessioni di yoga con cani rientrano negli IAA e richiedono l'impiego di cani adulti per garantire il loro benessere.
Riflessioni sul benessere animale
Questa decisione rappresenta un cambiamento importante nel rapporto tra esseri umani e animali, promuovendo il rispetto del benessere animale.
Le associazioni animaliste accolgono con favore questa direttiva, sottolineando l'importanza di vigilare affinché pratiche simili non vengano più proposte in futuro.
L'Enpa e altre associazioni animaliste hanno sempre condannato il puppy yoga, evidenziando i rischi fisici e psicologici per i cuccioli e l'incitamento ad adozioni inconsapevoli.
Questa decisione del Ministero della Salute conferma l'importanza di considerare il benessere degli animali prima di tutto, evitando che vengano utilizzati come semplici strumenti per scopi ludici o commerciali.
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