Cane epilettico, vi prego rispondete sono disperata

Oana97
Oana97

Salve, vorrei un confronto per quanto riguarda un Siberian Husky epilettico.

Praticamente a ottobre il mio cane di quasi ad oggi 2 anni ha iniziato ad avere delle crisi epilettiche, in 3 giorni ne ha avute 15 ed inizialmente il mio veterinario mi ha suggerito di tenerlo in cura con il gardenale 50mg al giorno per 10 giorni giusto per confermare o meno se fosse epilettico. Tutto bene fino a dicembre che le crisi sono tornate più forti, a grappolo, ed in 4 giorni ne ha avute una quarantina, quando ogni minuto, quando ogni ora o anche a distanza di ore, così decidiamo d’urgenza di fare una tac che è risultata pulita, non aveva nulla e dopo vari lavaggi, esami che sono risultati nella norma e qualche sedativo al quarto giorno le crisi sono scomparse.

Inizia una cura effettiva con Soliphen 60mg, una mattina una sera, accompagnato da libromide 325 mg solo sera.

A fine gennaio inizio febbraio le crisi tornano, più forti nel giro di 5 giorni 130 crisi o qualcosa in più, e dopo l’esame fenobarbitale il mio veterinario decide di aumentare la cura a 60mg soliphen accompagnato da libromide 325 mg mattina, per la sera una compressa libromide e 120 mg soliphen.

Nonostante i vari sedativi del veterinario per calmare le crisi niente è riuscito a calmarlo più di 2 ore fino a che il 3 febbraio le crisi non scompaiono da sole.

Con questa cura siamo andati avanti fino al 28 giugno senza crisi quando alle 17.45 le crisi sono tornate e l’unica cosa che il mio veterinario mi ha consigliato è stato di aumentare i dosaggi, quindi sono passata a 90 mg soliphen accompagnato da una compressa e mezzo di libromide per la mattina; la sera 105 mg soliphen e una compressa e mezzo libromide.

Nel dalle 17.45 fino alle 18.30 ha avuto crisi a grappolo ogni 2/3 minuti senza sosta e per questo ho somministrato con l’accordo del veterinario 2mg di valium per via rettale. Le crisi si sono fermate fino alle 6.20 del mattino quando sono ricomparse inizialmente ogni 4 ore, poi ogni ora e mezza. La sera ha iniziato di nuovo con le crisi a grappolo e nel giro di 10 minuti ne aveva una al minuto quindi decido di somministrare altri 2mg valium. Il veterinario mi ha categoricamente detto di usarlo solo in caso di necessità. Nel corso della giornata di oggi 30 giugno le crisi sono state ogni ora, a volte ogni 2 ore ma con la conseguenza di averne 3/4 a grappolo ogni minuto per poi fermarsi. Stasera uguale a ieri crisi a grappolo senza sosta e quindi decido di somministrare altri 2mg valium. Tutte le somministrazioni valium sono state fatte a distanza di 24 ore l’una dall’altra. Sono disperata, non riesco a trovare un veterinario che mi dia spiegazioni, tra dicembre e febbraio ne ho cambiati 2 perché per loro la soluzione è sopprimere un cane del genere. Il mio oltre a qualche lavaggio aumenta le dosi dei medicinali ma non mi fa fare esami più approfonditi oltre come ho scritto tac e fenobarbitale,non mi da spiegazioni. Qualcuno si trova nella mia stessa situazione?

1 risposta
Frank84
Frank84
  • Esperto approvato

ciao Oana e benvenuta!

Innanzitutto, sappi che mi dispiace moltissimo per la situazione che state vivendo e ti confesso di non aver mai visto un cane con così tante crisi e così ravvicinate! E' vero che non ho una lunghissima esperienza clinica, ma il tuo Husky, poverino, ne sta passando davvero di brutte!

 
Ti premetto di essere un assistente e non un medico veterinario, perciò non entro assolutamente nel merito della diagnosi e dell terapia che spetta solo ad un professionista abilitato!

Dal mio punto di vista, dato tutto quanto hai descritto, il cane andrebbe fatto visitare da un neurologo veterinario, ancora meglio se all'interno di una clinica specializzata, dove possa essere seguito passo sia nel processo di eventuale approfondimento diagnostico con ulteriori esami (se opportuni) sia di cura. Esistono diversi ospedali veterinari al giorno d'oggi e dovresti cercarne uno con la specialità di neurologia, prenotare un colloquio e spiegare allo specialista tutto quanto. A Milano ce ne è uno enorme solo per pazienti neurologici ad esempio.

Io vedo questa come unica soluzione anche perchè i farmaci usati vanno comunque seguiti durante il decorso per non provocare eventuali intossicazioni.

Fammi sapere cosa ne pensi e qualsiasi tuo dubbio!

Un caro saluto

Francesco - Assistente Veterinario
 

 

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