Educatore cinofilo
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Come suggerisce il nome, un educatore cinofilo aiuta il padrone ad educare il suo cane. Gli dà gli strumenti necessari per insegnargli gli ordini di base grazie a metodi efficaci. Che si tratti di un cucciolo (dai tre mesi) o di un cane adulto (l’ideale è però di iniziare entro il primo anno di vita), l’educatore cinofilo è lì per facilitare il lavoro del padrone e rendere il più piacevole possibile la sua vita quotidiana insieme al suo cane.
L’educatore può così insegnare al cane comandi come sedersi, sdraiarsi, stare fermo, ma anche a non tirare il guinzaglio. In altre parole il suo obiettivo è di instradare il cane al comportamento corretto con il padrone, con gli altri cani e in mezzo alla gente.
Come diventare educatore cinofilo?
Non esiste una scuola, né un’università per diventare educatore cinofilo. Esistono dei corsi privati, come quelli della INPETRA (International Pet Training Association Italia) della durata di un anno: si parla di un weekend al mese, 8 ore il sabato e 8 ore la domenica.
La formazione è più pratica che teorica, basta conoscere le razze e le caratteristiche dei cani. La formazione si fa con il cane degli addestratori e alla fine del corso si fa un esame pratico in cui, tramite votazione, si giudica quanto il cane riesce ad ascoltare il candidato.
Stipendio medio: quanto guadagna un educatore cinofilo?
Lo stipendio medio di un educatore cinofilo dipende dal livello: un educatore con esperienza di base guadagna circa 20/25 euro l’ora. Ogni “cliente” può essere visto una volta a settimana all'inizio, poi pian piano che il comportamento del cane migliora lo si rivede ogni due settimane, sino ad arrivare ad una volta al mese e poi su domanda del cliente.
Testimonianza del professionista
Abbiamo intervistato Erica Garbelli, educatrice cinofila della provincia di Milano, che ci ha spiegato tutto ciò che bisogna sapere sul suo lavoro.
Quali competenze sono necessarie per fare questo lavoro?
«Per diventare educatore cinofilo basta avere amore per gli animali e tanta passione. Il resto lo impari sul campo».
Che cosa fa un educatore cinofilo?
«Una giornata tipo di un educatore cinofilo inizia con l’organizzazione dell’uscita con il cliente in questione. Se è la prima volta che ci si vede prendo appunti per capire quali sono i problemi e gli obiettivi desiderati. A partire dalla seconda uscita poi imposto il percorso adatto al cane.
Per un cucciolo si parte con l’insegnare la condotta al guinzaglio per evitare che tiri, poi quando diventa bravo si passa ad altri vari esercizi come il seduto, resta e alla fine i vari richiami».
Quali sono i punti critici del tuo lavoro?
«Nel mio lavoro è più critico gestire il padrone che il cane. Delle volte gli si danno degli esercizi da fare, ma non vanno avanti e ciò implica che ancora alla seconda o alla terza lezione il cane non ha imparato nulla. Diventa frustrante quando è così, perché ad ogni lezione si riparte da zero».