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Cane che apprende dei comandi

Ecco quali sono i comandi da insegnare al cane e come fare.

© encierro / Shutterstock

Quali sono i comandi da insegnare al cane quando è cucciolo?

Di Grazia Fontana Country Manager

aggiornato il

Ci sono comandi da insegnare al cane sin da subito: l'educazione del cucciolo è più semplice di quella di un adulto. Da cosa cominciare? Scoprilo qui!

Come abbiamo già avuto modo di vedere, i comandi da insegnare al cane gli permettono di apprendere certi nostri ordini grazie all’impegno che solo un padrone o un addestratore cinofilo possono mettere in questo importante ruolo.

Tuttavia, insegnare i comandi al cane è un compito che viene assai facilitato dall’età del cane in questione: se si tratta di un cucciolo, infatti, le chance che il nostro amico a quattro zampe impari in fretta e possa quindi dare dei risultati nel breve periodo è molto più alto.

Ma è importante tenere a mente alcune considerazioni prima di cimentarsi nell’insegnamento dei primi comandi al cane. Quali? E di quali insegnamenti al cane stiamo parlando? Vediamolo in questo articolo.

Come insegnare i comandi al cane?

Come abbiamo accennato, insegnare i comandi ai più piccoli significa essere facilitati in questo compito di addestramento.

Tuttavia, è bene tenere a mente che tanto un cane cucciolo quanto un cane adulto hanno bisogno di certe condizioni affinché l’insegnamento possa andare a buon fine.

Tieni in conto tempo e luogo

Per esempio, è necessario scegliere un posto tranquillo per questo tipo di attività: ricordiamo, infatti, che un cucciolo non abituato ha non poche difficoltà di concentrazione (si stima che la sua durata massima si aggiri sui 5-10 minuti) per cui ogni sessione, soprattutto all’inizio, dovrà essere portata avanti in uno stato di calma e dovrà durare poco.

I comandi da insegnare al cane devono essere momento di gioco

Inoltre, il gioco è fondamentale in questa operazione: lavorare in modo entusiasta e allegro significa invogliare il cucciolo di cane a lavorare.

L’utilizzo del premio in cibo, infine, è suggerito soprattutto all’inizio, ma deve gradualmente soppiantato da complimenti vocali e coccole.

Non gesticolare troppo

Ultima, non certo meno importante, regola che vale sempre nell’addestramento cani è quella di non alzare mai la voce e di non gesticolare troppo: nonostante a noi umani riesca bene, infatti, i cani non comprendono la nostra lingua, né hanno bisogno di una gestualità esagerata o andranno in confusione.

Quali sono i comandi da insegnare al cane?

Dopo questa doverosa introduzione, andiamo insieme a vedere quali sono i comandi per cane più adatti per i cuccioli nell’ambito dell’addestramento.

Ci teniamo a sottolineare, infine, che l’addestramento deve essere breve ma regolare, ossia almeno una volta al giorno, nella condizione migliore tanto per il padrone (che non deve essere frettoloso, nervoso o, peggio, arrabbiato) quanto per il cane (che non deve apparire sovraeccitato, stanco o malato). Ecco dunque quali sono i primi comandi per cane.

Insegnare "seduto" al cane

Il "seduto" è uno tra i primi comandi da insegnare al cane, specialmente perché, in genere, si tratta di un comando semplice.

Per farlo, basta mettersi in piedi di fronte al cane e tenere in mano il premio: la stessa mano va poi portata davanti al suo muso, spingendolo leggermente in giù, in modo che il cane per annusare il cibo sia costretto a sedersi.

In quel momento è importante imporre il comando vocale “seduto” e poi premiarlo.

Insegnare il comando "terra"

Molto simile al “seduto”, proprio da qui parte per fare in modo che il padrone, con un altro premio in mano, porti quest’ultima verso terra, fra le zampe del cane, facendo in modo che il cane, per annusare il cibo, sia costretto a sdraiarsi per terra.

Appena questo si sdraia completamente bisogna impartire l’ordine  “terra” e poi premiarlo.

Comandi per cane: "resta"

Il comando "resta" è più complesso ma è anche uno dei più utili. Per farlo, bisogna imporre al cane il “seduto” e quindi mettergli il palmo della mano davanti al muso dicendogli “resta”, allontanarsi di un paio di passi e se il cane resta bisogna premiarlo.

Richiamo

Si tratta di un altro tra i comandi semplici, oltre che di fondamentale importanza in certe situazioni di pericolo: esso, infatti, permette di far tornare il cane se si è allontanato.

Per farlo, è sufficiente lasciare il cane in compagnia di un’altra persona e richiamare la sua attenzione chiamandolo, pronunciando cioè il suo nome. Una volta giunto dal padrone il cane può dunque essere premiato.

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