ciao Gianfranco,
innanzitutto ti faccio i migliori auguri di ogni serenità per il trasferimento.
Se prendiamo in considerazione il tuo quesito, bisogna sottolineare come, anche il gatto più domestico, conserva un'indole selvatica innata e il naturale desiderio di esplorare il territorio circostante. Purtroppo, è vero, alcuni gatti, se lasciati liberi, talvolta non tornano poichè finiscono per prediligere una vita selvatica; altri, invece, possono assentarsi per giorni salvo poi tornare a casa dai loro padroni. Infine, altri ancora, decidono che la vita in natura è bella ma nulla toglie la comodità di una casa e si assentano solo per poche ore.
Ovviamente non possiamo sapere cosa accadrà ma ciò che ti posso consigliare è innanzitutto aspettare qualche giorno che prenda confidenza con la nuova casa senza assolutamente farlo uscire.
Fatto ciò, quando è perfettamente a suo agio, se ne hai la possibilità, sarebbe utile costruire un recinto a sbarre strette e rete cosicché il gatto non possa andare in strada nè uscire dal giardino ma possa comunque godersi qualche ora all'aria aperta in esso.
Puoi anche, cosa insolita ma fattibile, valutare se si adatta ad un guinzaglio ed esplorare con lui il giardino per capirne le reazioni.
Solo successivamente, una volta compreso che tipo di atteggiamento ha il tuo gatto nei confronti del nuovo ambiente, valutare se concedergli qualche uscita, sempre in un ambiente circoscritto e senza possibilità di fuga o lasciarlo a casa.
Si tratta di una valutazione da effettuare gradualmente, a piccoli passi ed osservando bene come il gatto reagisce alla nuova situazione.
Io eviterei in qualsiasi caso il bosco, può diventare pericoloso da tanti punti di vista.
Spero di esserti stato d'aiuto e fammi sapere se hai altri dubbi!
Francesco - Assistente Veterinario