Da più di sette mesi, Tina osserva il via vai del rifugio dall'ombra del suo box. Vede le porte aprirsi, le famiglie ripartire, i cani trovare una casa. Ma per lei, nessuno si è ancora davvero fermato.
Questa Pomsky di tre anni è arrivata insieme ad un'altra cagnolina, che è stata adottata molto rapidamente. Da allora, Tina è rimasta sola. La ragione è difficile da capire per i volontari che la frequentano ogni giorno: è vivace, intelligente, socievole con i suoi simili... Purtroppo però, Tina resta timorosa verso gli umani. Semplicemente non ha imparato a fidarsi di loro.
Una timida che ha bisogno di tempo
Tina non mostra alcun segno di aggressività. A volte si avvicina ai visitatori, curiosa, attenta, poi indietreggia se un gesto o uno sguardo diventa troppo diretto. La sua paura, la fa allontanare. Quello che le serve oggi è una casa capace di capire che la fiducia, per lei, non si può imporre: si costruisce piano piano, con pazienza e dolcezza.
Le équipe del rifugio ne sono convinte: Tina starebbe molto meglio in una casa che al rifugio. Ma per questo avrà bisogno di diverse visite, il tempo di creare un legame, di sentire che può aprirsi. Non chiede l'impossibile. Solo che le si dia la sua occasione.
Il rifugio si trova nei Pirenei Orientali, in Francia. Se pensate di poter offrire a Tina la pazienza e la stabilità che merita, tutte le informazioni utili sono disponibili sulla pagina Facebook del Refuge de Torreilles "Le Jardin de la Padrine".
