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Kuno riceve la medaglia d'onore.

© Facebook @Abdoul Wahidi

Kuno, il Pastore Belga delle forze armate, riceve la medaglia d’onore

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il aggiornato il

Per aver salvato la vita a diversi soldati inglesi durante un blitz antiterrorismo in Afghanistan, il cane da Pastore Belga Kuno, riceve la più alta onorificenza militare: la Dickin Medal.

La decisione dell’associazione People's Dispensary for Sick Animals è stata ufficializzata: a ricevere la Dickin Medal 2020 è l’intrepido, coraggioso e fedele Pastore Belga delle forze armate britanniche, Kuno.

Ad appena quattro anni, con grande merito il piccolo Kuno è già sulla lista insieme agli altri 71 animali eroi premiati.

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Un cane militare speciale

Oltre ad essere un cane militare esemplare, esperto nel rintracciare armi ed esplosivi, Kuno si è guadagnato il più alto riconoscimento destinato agli animali eroi del paese, grazie al contributo decisivo apportato durante un blitz in Afghanistan.

L’operazione a cui aveva partecipato il cane era stata organizzata dalle forze speciali marittime britanniche (lo Special Boat Service) contro un compound di miliziani di Al-Qaeda.

Proprio quando tutto sembrava mettersi per il peggio, infatti, tra mitragliatrici avverse e granate, Kuno con valore e determinazione si scaglia contro un terrorista che faceva da guardia in un punto strategico e, gettandolo a terra, consente ai commilitoni di avanzare.  

Il gesto del cane ha permesso la riuscita dell’operazione britannica.

 

RT @DefenceHQ: 🎖️Retired military dog Kuno is to be awarded the @PDSA_HQ Dickin Medal after he was wounded in action...

Posted by British Soldier on Saturday, August 29, 2020

Un lungo riposo meritato

Ad oggi Kuno è in pensione. Il motivo principale è dovuto al suo stato fisico. 

Durante lo scontro con il terrorista, infatti, il cane ricevette diversi colpi di pistola alle zampe posteriori e rimase gravemente ferito.

Le cure tempestive dei medici riuscirono a salvargli la vita, ma dovette comunque subire l’amputazione di alcuni arti.

Attualmente, quindi, il cane riesce a camminare con delle protesi su misura, ma non potrà più allenarsi come una volta.

Il suo coraggio e sacrificio, però, saranno ricordati per sempre:

«Senza Kuno l’esito di quell’operazione sarebbe potuto essere molto diverso, ed è chiaro che quel giorno ha salvato le vite del personale britannico. La sua storia ci porta a ricordare non solo l’appassionato servizio dei nostri soldati e dei nostri cani militari, ma anche la grande cura che le forze armate del Regno Unito forniscono agli animali che operano al loro fianco», afferma con orgoglio Ben Wallace, il segretario di Stato per la Difesa.

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