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cane con viso deforme
© Facebook @Clinica Veterinaria Duemari

Palla, deformata dalla crudeltà, guarita dall'amore (Foto)

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

Pubblicato il aggiornato il

Palla è una pitbull dal viso deformato che è cresciuta dentro un laccio legato al suo collo quando era solo una cucciola. Una veterinaria l'ha curata e salvata.

La storia di Palla è una delle più commoventi e ha fatto il giro di social e media. Si chiama così perché è stata legata con un laccio al collo quando era solo una cucciola e crescendo quel filo ha cominciato a farsi sempre più stretto, lasciandole delle ferite enormi e deformandole il muso. Fortunatamente è stata salvata da un'accalappiacani e portata alla clinica veterinaria Duemari, ad Oristano, dove Monica Pais l'ha curata e poi adottata.

La storia di Palla

Palla è una pitbull con un viso deforme. Le è stato dato questo nome perché quando è stata soccorsa era così gonfia che non si capiva neppure di che razza fosse. A trovarla mentre vagava per le campagne di Terralba, un accalappiacani allertato dai contadini di zona. All'epoca aveva 9 mesi ed era cresciuta con un laccio di plastica di 12 cm intorno al collo, utilizzato come collare di fortuna.

Crescendo, la stretta le aveva causato quella che tecnicamente è chiamata la Sindrome della vena cava anteriore che, oltre a una ferita profondissima, le aveva causato il rigonfiamento della testa. Così è stata portata alla Clinica Veterinaria Duemari di Monica Pais, dove spesso vengono salvati i randagi più sfortunati, curati e fatti adottare. Palla è stata operata la sera stessa del ritrovamento e la sua storia, dopo essere stata raccontata sul web, ha fatto il pieno di like.

La nuova vita di Palla

Ora Palla sta bene, quasi non sembra neppure più lo stesso cane rispetto a quando è arrivata in clinica, ma soprattutto è diventata un caso emblematico per tutti i cani randagi sfortunati come lei. Oltre ad un libro che racconta la sua storia, è stata anche creata una Onlus che porta il suo nome, la Effetto Palla Onlus.

Dopo essere stata curata, la veterinaria non ha potuto fare a meno di adottarla lei stessa, perché la cagnolona si era attaccata morbosamente a lei. Ora vive una vita felice e gira l'Italia, per testimoniare che non c'è fine alla speranza fino a che ci sarà qualcuno che si prende cura dei più sfortunati, e tutti possiamo dare una mano.

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