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culturista e cane
© Shutterstock/Facebook @Bruno Jelovic

Culturista cambia vita per salvare cani randagi che vengono torturati

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

Pubblicato il aggiornato il

Quello che doveva essere un viaggio rilassante in Bosnia, per un culturista si è trasformato in una vera e propria missione, dopo aver visto qualcosa di davvero sconvolgente.

Chiunque veda per la prima volta il bosniaco personal trainer Bruno Jelovic rimarebbe sorpreso nello scoprire quanto cuore ci sia sotto quella montagna di muscoli.

La sua passione, infatti, è quella di soccorrere gli animali in difficoltà.

Una scoperta sconvolgente

Tutto è iniziato nel 2018 in un viaggio con la sua ragazza nel suo villaggio natale, Travnik (a 100 chilometri da Sarajevo). Ciò a cui ha assistito lì l'ha sconvolto: più di 100 cani emaciati e malati che cercavano cibo nella spazzatura.

La gente del posto lanciava oggetti contro gli animali, li prendeva a calci, li avvelenava o addirittura gli sparava. Alcuni gli davano fuoco per divertimento e altri li usavano per i combattimenti illegali.

Una missione

L'uomo, inorridito da ciò che aveva scoperto, ha capito che non poteva rimanere con le mani in mano e ha deciso di fondare un'organizzazione umanitaria per alleviare la sofferenza dei cani randagi. Da allora, Save the dogs è diventata, in realtà, il lavoro della sua vita:

«Anche se molte persone dicono ancora che non ha senso, non mi arrenderò. Per me è una missione».

Grazie alle donazioni, cinque volontari ogni giorno si prendono cura dei cani locali e ora Bruno sogna di realizzare un rifugio privato per i cani randagi.

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