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Chihuahua bianco avvolto in una coperta

Gizmo, il Chihuahua perso e miracolosamente ritrovato grazie al microchip.

© Facebook / Michael Dearing

Anche se è in condizioni catastrofiche, riconosce il suo cane scomparso da 9 anni

Di Francesca Discepoli Redattrice

Pubblicato il

La speranza è l'ultima a morire. La storia di Gizmo ne è una dimostrazione che scalda il cuore agli amanti degli animali.

La scomparsa di Gizmo risale al febbraio 2015, un momento molto doloroso per i suoi proprietari. Quando il cagnolino aveva due anni, è scappato dalla sua casa di Las Vegas (USA) con gli altri due cani della famiglia. Il vicino è riuscito a recuperare gli altri due, ma non il piccolo Chihuahua.

Judith, la sua proprietaria, ha iniziato una ricerca che è durata anni: ha attaccato manifesti ovunque e ha creato una pagina Facebook chiamata Bring Gizmo Home per chiedere aiuto di tutti gli internauti per riportare a casa il suo adorato cagnolino.

Non ha mai perso la speranza di ritrovarlo un giorno. E a ragione, perché Gizmo è finalmente tornato a casa, 9 anni dopo la sua scomparsa. 

In pessimo stato

La sera del 17 luglio 2024, la sua proprietaria ha ricevuto un'inaspettata email dalla società di identificazione degli animali: Gizmo era stato finalmente trovato e portato in un centro veterinario, ma il povero animale era in condizioni terribili.

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A 11 anni, portava le cicatrici di una lunga vita di vagabondaggio: aveva il pelo così sporco e intrecciato che ha dovuto essere completamente rasato. Aveva perduto molti denti, soffriva di una brutta gengivite e di un'infezione agli occhi.

Sebbene il suo cane avesse un aspetto così penoso, Judith ha detto di averlo riconosciuto immediatamente guardandolo negli occhi. 

Non appena ha pronunciato il suo nome, il povero cagnolino ha immediatamente inclinato la testa e ha continuato a fissare la sua padrona. Che sofferenza e quanta solitudine deve aver patito...

L'importanza del microchip

Anche se lo stato di salute di Gizmo era scioccante e aveva bisogno di molte cure, Judith era felice di averlo finalmente trovato dopo tanti anni in cui aveva pensato a lui e non aveva mai smesso di cercarlo.

Nella speranza di aiutare il più possibile il suo cane, ha aperto un fondo online che l'aiutasse ad affrontare le numerose spese veterinarie necessarie per rimetterlo in forma. La bella notizia è che ha raccolto più di 8.000 dollari in pochissimo tempo!

Questa incredibile storia ci ricorda l'importanza dell'identificazione degli animali con il microchip, essenziale in caso di smarrimento. Se Gizmo non fosse stato microchippato, non avrebbe mai potuto ritrovare i suoi proprietari. 

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