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Auto trascina cane morto dietro
© Facebook / Leparisienn.com

Uomo trascina un cane morto per chilometri dietro la sua auto: i testimoni lo trovano e si vendicano

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager | Traduttrice

Pubblicato il

Immagini scioccanti: senza pietà l'uomo continua a guidare sempre più avanti! Una donna lo filma e poi la storia prende una svolta drammatica.

È una scena che nessuno può dimenticare. Venerdì pomeriggio scorso l'automobilista belga Victoria è testimone su una strada di campagna di una scena che per lei è "di una crudeltà insopportabile".

Si imbatte in un veicolo al cui esterno pende un cane morto legato a un guinzaglio! Così l'animale viene trascinato spietatamente sull'asfalto. Il corpo senza vita del pastore tedesco striscia sul terreno per chilometri. La velocità? A tratti fino a 80 km/h!

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"Pensavo di non vedere bene"

Victoria è sconvolta. "Ho suonato il clacson, ancora e ancora. Non riuscivo proprio a credere a quello che vedevo." Alla fine il conducente ferma la sua auto. Ma quello che segue la fa rabbrividire.

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L'uomo scende, si avvicina alla sua auto e chiede se sia lei quella che ha suonato il clacson. Victoria coglie il momento, lo affronta: "Come può fare questo al suo animale?" La risposta arriva fredda, indifferente. "Faccio quello che voglio. È il mio cane."

"Faccio quello che voglio - è il mio cane"

Poi l'uomo slega il guinzaglio, solleva il pastore tedesco morto - e lo getta nel bagagliaio senza cura. Per Victoria è troppo.

Racconta l'accaduto su Facebook e pubblica una foto dell'auto - però senza mostrare la targa. Questo non riesce comunque a frenare la rabbia degli utenti.

Dall'indignazione alla vendetta

Nel giro di poche ore il post di Victoria si diffonde rapidamente. Lo vedono centinaia di migliaia di persone. Seguono commenti, minacce e appelli alla giustizia. Una petizione raccoglie oltre 50.000 firme contro il proprietario del cane.

E poi, protetti dalla massa digitale, inizia una caccia all'uomo: gli utenti di internet identificano l'uomo, scoprono il suo posto di lavoro, la sua abitazione e succede qualcosa di mostruoso.

"È diventata una vera e propria caccia all'uomo", dice più tardi il sindaco del comune belga di Oupeye, Serge Fillot.

"Poi improvvisamente la casa ha preso fuoco"

Nelle prime ore del mattino di lunedì arriva l'escalation: la casa dell'uomo va a fuoco.

"Sono stato informato verso le 3. Avevano dato fuoco alla sua casa. Fortunatamente è riuscito a salvarsi da solo." Lo riferisce il sindaco alla televisione belga.

Ma l'atto ha raggiunto una nuova dimensione. Quello che è iniziato con un animale morto, ora è un incendio doloso penalmente rilevante - e possibilmente un tentato omicidio.

Il colpevole ha un'altra versione

Il proprietario del cane si era presentato sabato stesso alla polizia di Hermalle. La sua dichiarazione: il cane era saltato dalla finestra, lui non se ne era accorto fino a quando non era stato troppo tardi.

Per molti suona come una scusa. Ma ora si indaga anche contro gli sconosciuti che hanno appiccato il fuoco.

La questione della giustizia

Il sindaco Fillot si mostra profondamente colpito: "Dall'uccisione crudele di un cane è nato un atto di giustizia fai-da-te. Chi dà fuoco alla casa, mette in conto la morte di una persona."

Le autorità annunciano misure di protezione per l'uomo - sia nella sua abitazione che sul posto di lavoro.

Questo caso lascia più della semplice rabbia per il maltrattamento degli animali. Mostra quanto velocemente l'indignazione e il desiderio di giustizia possano trasformarsi in negativo. Un'evoluzione fatale.

Automobilista trascina cane morto dietro l'auto
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