Collari, guinzagli per cani e pettorine: da molti considerati produttivi, da alcuni mal visti perché causa di un senso di oppressione per i nostri amici a quattro zampe, in realtà sono strumenti indispensabili per l’incolumità dei cani, oltre che degli strumenti in alcuni casi obbligatori per legge.
Si tratta pur sempre di uno strumento sempre più utilizzato dai padroni per i loro cani per:
- situazioni informali (come per esempio la passeggiata fuori o la corsa al parco);
- situazioni formali (come per esempio le mostre canine);
- situazioni istituzionali (come per esempio i cani in addestramento o i cani guida per persone ipovedenti).
Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta: la vera sfida sta nel capire qual è l’accessorio più adatto al proprio cane e, di conseguenza, scegliere i guinzagli più adatti ai nostri amici a quattro zampe: in questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul tema.
La differenza tra guinzagli per cani e pettorine per cani
In entrambi i casi si tratta di una valida soluzione per avere un rapporto stabile e sicuro con il proprio cane.
Essi, infatti, svolgono l’importante funzione di tenere a bada in situazioni pericolose e adempiere agli obblighi di legge nei luoghi pubblici.
Tuttavia, ci sono delle differenze che è bene tenere a mente nel momento in cui si decide di optare per i guinzagli o le pettorine per cani.
A cosa servono le pettorine per cani?
Partiamo da queste ultime: le pettorine per cani, infatti, sono maggiormente adatte per guidare cani di piccola taglia e che siano caratterizzati da un carattere mansueto e tranquillo o, magari, in età avanzata e dal passo non stabile.
Questo perché i diversi tiranti potrebbero ledere un animale irrequieto e solito tirare, mentre forniscono un buon supporto ai cani più anziani.
A cosa serve un guinzaglio?
In linea di massima, invece, il guinzaglio al collare è adatto a tutti i tipi di cane perché svolge una funzione fondamentale: fare capire al quadrupede che, nello stesso momento in cui lo indossa, si sta creando una relazione con il suo padrone.
In essa, l’umano detta il passo, segna la strada e previene mosse azzardate e proprio al padrone, specie in tale situazione, il cane si deve affidare con totale fiducia.
Ma quali tipi di guinzagli esistono? Tanti, tantissimi. Vediamone qui sotto un breve elenco.
I tipi di guinzagli per cani
Quelli che vi andiamo a presentare sono i guinzagli per cani più diffusi, oltre a quelli che svolgono un ruolo ben preciso per ogni categoria canina. Eccoli.
Guinzaglio per addestramento
Si tratta di un guinzaglio usato in addestramento la cui peculiarità è quella di essere dotato di anelli per regolare la sua lunghezza in diverse situazioni.
Entrambe le sue estremità, infatti, hanno un moschettone, uno da agganciare al collare e uno agli anelli del guinzaglio per controllarne la lunghezza.
Guinzaglio a corda
Noto anche come retriever o guinzaglio moxon, si tratta di una corda che passa intorno al collo del cane ed è disponibile sia con blocco (meglio) sia senza blocco.
Guinzaglio a scorrimento
È dotato di un dispositivo a molla che riavvolge automaticamente il guinzaglio fino anche una decina di metri.
Per farlo, sulla maniglia si trova il pulsante che fa frenare o bloccare lo scorrimento del guinzaglio.
Guinzagli per correre col cane
La loro caratteristica è la possibilità di legarli in vita per avere le mani libere, il che li rende ideali per fare sport e portare a passeggio il proprio cane all’aria aperta.
Guinzagli in pelle per cani
Presenti anche nella variabile in pelle intrecciata, vengono per la maggior parte usati nelle esposizione di mostre canine per fare bella mostra di sé sui corpi dei cani in gara.
Guinzaglio a catena
Realizzato in metallo, ha l’aspetto di una comune catena e per questo è molto elegante e robusto.
Tuttavia, è piuttosto pesante, non è flessibile e può essere scomodo per il cane.