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Una piccola cagna nera
© Refuge Animal Augeron, association de protection animale Lisieux/Pays d'Auge / Facebook

Privava la sua cagnetta di acqua e cibo per non doverla portare fuori

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager | Traduttrice

Pubblicato il

Un nuovo sequestro di animali maltrattati è avvenuto a Lisieux (Francia). Una cagna, privata di cibo, acqua e passeggiate, è stata sottratta a una persona con divieto di detenere animali.

Le autorità locali, insieme alla Polizia Municipale e Nazionale di Lisieux (Francia), sono intervenute il 25 luglio 2025 presso l'abitazione di una donna che aveva acquistato una cagna non identificata tramite il sito di annunci Le Bon Coin nel settembre 2024.

Questa povera Beagle, battezzata Espoir (in italiano "Speranza") al suo arrivo al rifugio, ha vissuto in condizioni deplorevoli, senza accesso al cibo, all'acqua né alle passeggiate, essenziali per il suo benessere e la sua igiene. Perché? Semplicemente per non doverla portare fuori troppo spesso!

Questa cagnolina non è purtroppo un caso isolato. È infatti il quinto sequestro effettuato presso questa donna in tre anni, che possedeva in totale cinque cani e tre gatti nonostante un divieto formale di detenere animali. Questa situazione illustra un problema più ampio: la facilità di accesso agli animali tramite le piattaforme di donazioni o vendite online, che può favorire situazioni di maltrattamento.

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Una problematica che riguarda tutti

Le associazioni e le forze dell'ordine lanciano l'allarme sui rischi legati alla cessione di animali non identificati, cosa che è severamente vietata. Queste vendite o donazioni, a volte percepite come un modo semplice per liberarsi di un animale, alimentano un flagello ben più grave, quello del maltrattamento animale.

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I volontari invitano quindi a una maggiore vigilanza e responsabilizzazione di tutti: «Dare il proprio animale a chiunque significa partecipare alla sofferenza di questi esseri indifesi», ricorda uno di loro. Grazie al rapido intervento delle forze dell'ordine, la piccola Espor potrà finalmente ritrovare fiducia e cure, prima di essere proposta per l'adozione.

Una speranza per il futuro

La mobilitazione dei poliziotti e degli agenti municipali ha permesso di salvare questa cagna che, nonostante il suo passato difficile, ha la possibilità di vivere una nuova vita. Le associazioni ringraziano calorosamente queste forze impegnate nella lotta contro il maltrattamento animale.

Espor, come indica il suo nome, simboleggia la possibilità di un rinnovamento. La sua rinascita passerà attraverso cure adeguate e molto affetto, perché possa dimenticare il suo calvario e conoscere finalmente la dolcezza di una casa amorevole.

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