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gatto con occhi spalancati
© Paul Hanaoka - Unsplash

Un oggetto della casa potrebbe essere dannoso per i gatti

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

Pubblicato il aggiornato il

Secondo una veterinaria americana i diffusori utilizzati per diffondere nell'ambiente domestico oli essenziali e profumi potrebbero essere dannosi per i gatti.

Attenzione all'utilizzo dei diffusori per ambiente, che tanto vengono usati in casa per dare una profumazione gradevole alla stanza o per diffondere oli essenziali. Il motivo? Potrebbero essere dannosi e tossici per i nostri amati gatti. A sostenerlo è una veterinaria americana, Beth Malinich, che avverte sulla pericolosità di tali oggetti, apparentemente innocui.

Il parere della veterinaria

Beth Malinich, una veterinaria dell’Animal Hospital di Fairview Park, in Ohio, afferma che in America sono sempre più in aumento i casi di gatti che presentano strani e numerosi malesseri, come diarrea, vomito, nausea e stordimento, in correlazione all'utilizzo di diffusori per ambienti in casa. La dottoressa ha notato che i felini venivano colpiti da tali disturbi a seguito dell'esposizione a diffusori che emanavano profumi od oli essenziali. Tra i peggiori, quelli che si attivano da soli quando avvertono la presenza vicina di una figura.

La pericolosità

Secondo i suoi studi, sarebbe assolutamente da evitare l'uso di oli essenziali e di diffusori attivi che, a differenza di quelli passivi - che rilasciano profumo tramite l'evaporazione dell'olio (quelli semplici con al classica candelina sottostante, per intenderci) -, rilasciano particelle nell'aria sottoforma di microgocce nebulizzate. Meglio non usare gli oli, quindi, perché «possono causare gravi problemi al fegato. I gatti non dispongono di un enzima essenziale per metabolizzare ed eliminare alcune tossine contenute in questi oli.

Inoltre, sono molto sensibili ai fenoli e ai composti fenolici, presenti in alcuni di questi prodotti» afferma la dottoressa. Banditi quindi, soprattutto, menta piperita, eucalipto e cannella e, in caso di dubbio, sempre meglio chiedere al proprio veterinario di fiducia.

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