San Rocco è considerato il protettore dei cani e dal flagello della peste e viene festeggiato il 16 agosto, data in cui a Camogli, in provincia di Genova, viene premiato ogni anno un cane per una buona azione compiuta per l'essere umano.
Ma perché San Rocco è così legato al fedele amico dell'uomo?
La storia di San Rocco
Si narra che mentre il santo giaceva moribondo in una grotta, colpito dalla peste, un cane Breton che si era accorto di lui, lo aiutò a guarire portandogli ogni giorno un pezzo di pane rubato alla tavola del suo ricco padrone.
Il suo gesto così sensibile fece il miracolo e San Rocco dopo qualche giorno inaspettatamente guarì.
Da quel momento il santo non si separò più dall'animale e, pur essendo figlio unico del governatore di Montpellier, nel 1300, rinunciò a tutte le sue ricchezze per aiutare tutti coloro che come lui erano stati colpiti dalla peste, portando cure e sollievo nei ricoveri e negli ospedali e salvando tante vite.
San Rocco e il cane
Anche se a salvarlo fu un Breton, San Rocco è raffigurato con cani diversi in ogni dipinto. Questo perché non importa quale tipo di razza lo salvò, quello che conta è la dolcezza e la purezza d'animo che contraddistingue ogni cane.
Proprio per questo San Rocco è considerato il santo protettore del migliore amico dell'uomo e ne ha uno sempre al suo fianco.