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il cane otto e l'Estetista cinica

Otto, il cane dell'Estetista cinica, purtroppo ci ha lasciati.

© estetistacinica / Instagram

Lutto per le "fagiane" di tutto il mondo. È morto Otto, il cane dell’Estetista cinica

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Cristina Fogazzi, l'Estetista cinica imprenditrice e alla guida di Veralab ha annunciato la morte del suo cane Otto. La sua community è in lutto.

Il 28 maggio 2024, Cristina Fogazzi, l’Estetista cinica ha inviato alla sua community di followers (le "fagiane") una email con la straziante notizia.

Otto, il suo cane è morto. Otto non era solo il cane di Cristina da più di 11 anni. Era anche un simbolo per tutta la beauty community di Veralab, il brand da 70 milioni gestito con forza e vigore dalla pimpante Fogazzi.

La straziante newsletter dell'Estetista cinica

Questa non è una newsletter commerciale, forse non è nemmeno una newsletter, ma io devo dirti una cosa e non so come farlo in modo che sia in sintonia con come mi sento. Ho pensato che l’unico modo fosse farlo così.

Si apre così l’email che comunica alla community fagiana dell’Estetista cinica che Otto non c’è più. 

Il cane, un simpaticissimo esemplare di razza Gran Basset Griffon Vendéen era affetto da tempo da cardiopatia canina e nell’ultimo periodo era stato più volte ricoverato per provvedere a migliorare il suo stato di salute. 

Parlare di Otto sì, ma al «riparo da commenti miserabili»

La notizia della morte del cane è stata annunciata tramite newsletter per evitare una sfilza di commenti social indelicati e fuori luogo. Commenti a cui l’imprenditrice è purtroppo abituata e che già in passato l’hanno colpita nel profondo. Ecco cosa scrive:

Non perderti questi video:

La mia mamma è mancata quasi un anno fa, qualcuno sui social ha scritto che mi ero inventata la sua morte per creare hype sul lancio del make up, non credo di aver ancora accettato che si possa pensare e poi scrivere una cosa del genere. Per questo di Otto ti parlo qui, al riparo dai commenti miserabili. Voglio pensare che ci sia un parco in cui Otto sta passeggiando con mia mamma che finalmente può fumarsi le sigarette in pace e insieme vadano a prendere il gelato, per lui una coppetta al fiordilatte per lei il cioccolato che le lascia sempre gli angoli della bocca sporchi. Voglio pensarli così, in questa fine di maggio all’ombra profumata dei tigli.

Otto non era un cane qualunque. Entrato nella cuore della cinica, si è poi fatto spazio anche nei cuori della community fagiana che oggi, veste di nero. Addio Otto, insegna agli angeli a scodinzolare come sapevi fare solo tu. Sempre e comunque con una perfetta skincare.

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